Monza, la storia del “Tg Lambro”: l’informazione contro lo stereotipo della disabilità – VIDEO

VIDEO A un passo da te - Da circa tre anni la Cooperativa Lambro ha introdotto nella programmazione educativa un laboratorio televisivo: il risultato è il Tg Lambro prodotto e realizzato da persone affette da disabilità. Questa è la loro storia.
I protagonisti del TG Lambro della Cooperativa Lambro di Monza
I protagonisti del TG Lambro della Cooperativa Lambro di Monza Annamaria Colombo

Hanno iniziato in sordina poco più di tre anni fa inserendo nella programmazione educativa un laboratorio televisivo chiamato “Tg Lambro” con video di interesse culturale girati a Monza, Milano e non solo.
«Volevamo che le persone affette da disabilità facessero informazione e notizia non come mezzo di attrattiva – spiegano Giuseppe Pellegrino e Rosario Belfiore, educatori della Cooperativa Lambro, realtà presente in città fin dal 1984 – il nostro desiderio era che la loro condizione venisse concepita come una situazione di normalità, lontana dai soliti stereotipi, luoghi comuni e banalizzazioni».

Ben presto è arrivato il salto di qualità. «Due anni fa siamo andati a Sanremo nei giorni del Festival – ricordano ancora – per realizzare dei video dedicati a questo evento. Durante le riprese i passanti si fermavano non incuriositi da chi stava registrando ma per la pura volontà di apparire. C’erano persone che si mettevano dietro la nostra telecamera per salutare sperando di essere visti dai loro parenti a casa. Una situazione analoga si è verificata qualche settimana dopo a Cannes durante il Festival del Cinema. Sulla Croisette c’era chi ci chiedeva di fare foto con noi e chi voleva sapere a quale testata giornalistica appartenessimo».

A SANREMO


Risultato: un’iniezione di fiducia e lo sprone a fare sempre meglio. Prova ne è il video “A un passo da te” che è stato premiato lo scorso mese di maggio per la miglior sceneggiatura al Festival internazionale delle Abilità differenti ed è stato proiettato in alcune scuole di Monza e Brianza, all’Università della Terza Età di Monza, nell’ambito del progetto DA.VI.DE promosso dalla Caritas e durante gli spettacoli del gruppo teatrale curato da Ilaria Mauri.

«La nostra esperienza ci insegna che la società non è ancora evoluta e preparata quando si accosta al mondo della disabilità – sottolineano gli educatori – ma i nostri video stimolano un cambiamento culturale, un nuovo modo di vedere e di pensare».

Anche i protagonisti (una decina dei 32 utenti che durante la settimana frequentano il Centro socio educativo) hanno preso coraggio e dimestichezza. Ora sono loro a scrivere e preparare le notizie e hanno persino imparato a montare i video tanto che hanno realizzato alcuni lavori per altre realtà che operano nel sociale.

«Abbiamo partecipato a un corso di videomakers tenutosi a Carugate nello store della nota azienda della mela morsicata di Cupertino – raccontano – Un’operatrice, entusiasta del nostro lavoro, ci ha invitato a seguire un apposito percorso di formazione un anno e mezzo fa e grazie a questa esperienza siamo molto cresciuti». Grande successo ha ottenuto anche l’ultimo Tg Lambro realizzato per fine anno.

«Non il solito video natalizio ma qualcosa di più forte in cui le protagoniste Micol e Veronica hanno raccontato una storia vera». E per il futuro? «Vorremmo realizzare notizie fruibili nel tempo – anticipano Giuseppe e Rosario – dei minidocumentari incentrati su città e personaggi. Stiamo pensando di andare a Bologna per realizzare un servizio dedicato a Lucio Dalla».