Monza: la guardia di finanza sequestra milioni di giocattoli pericolosi

C’è anche una azienda di importazione e distribuzione con sedi a Monza e Sesto San Giovanni gestita da un imprenditore cinese sessantenne tra quelle interessare a un maxi sequestro di giocattoli potenzialmente pericolosi per la salute, 2,6 milioni di pezzi per 4 milioni di valore, effettuato dalla guardia di finanza di Torino in due aziende.
Controlli della guardia di finanza in un magazzino
Controlli della guardia di finanza in un magazzino

C’è anche una azienda di importazione e distribuzione con sedi a Monza e Sesto San Giovanni gestita da un imprenditore cinese sessantenne tra quelle interessare a un maxi sequestro di giocattoli potenzialmente pericolosi per la salute effettuato dalla guardia di finanza di Torino in due aziende. I giocattoli, ben 2,6 milioni di pezzi, per un valore stimato di 4 milioni di euro, erano già imballati e pronti per essere immessi sul mercato. Il sequestro è avvenuto anche ai danni di un altro imprenditore cinese con attività a Binasco, in Piemonte. Entrambi sono accusati di frode in commercio e rischiano fino a due anni e sanzioni per 100mila euro.

Tra gli articoli sequestrati, migliaia di braccialetti e brillantini potenzialmente tossici e nocivi, in quanto sprovvisti di indicazioni circa la loro composizione, con evidenti e gravi rischi per la salute dei piccoli consumatori, visto che questi prodotti vengono utilizzati, direttamente a contatto con la pelle, da soggetti minori di età. Le certificazioni di conformità qualitative e di composizione dei giocattoli erano false, così come dubbia era anche la provenienza dei giocattoli, visto che non è stata rinvenuta alcuna indicazione certa circa l’origine.