Monza: la guardia del Pantheon rende omaggio a Umberto I ( e nasce la sezione Brianza)

Sabato 13 luglio la tradizionale cerimonia della Guardia nazionale del Pantheon che rende omaggio a Umberto I nel mese dell’anniversario del regicidio. Nasce la delegazione di Monza e Brianza.
Monza - Cerimonia di commemorazione del regicidio di Umberto I
Monza – Cerimonia di commemorazione del regicidio di Umberto I Fabrizio Radaelli

Si preparano a ricordarlo con qualche giorno di anticipo rispetto al quel 29 luglio che ha cambiato la storia d’Italia e d’Europa. I monarchici sono pronti a radunarsi per rendere omaggio a re Umberto I: succederà sabato 13 luglio, a partire dalle 9. A quell’ora è previsto il raduno nei pressi della cappella espiatoria, il memoriale che la vedova Margherita di Savoia e il figlio Vittorio Emanuele III fecero costruire nel punto esatto in cui l’anarchico Gaetano Bresci uccise il re, sparando (si dice) almeno tre colpi di rivoltella. Alla deposizione di un cuscino di fiori farà seguito la benedizione, impartita da monsignor Gian Luca Gonzino.

Alle 9.30 inizierà il corteo che, da via Matteo da Campione, attraverserà viale Regina Margherita e si fermerà in piazza Citterio: lì, ai piedi della statua di Vittorio Emanuele II, sarà deposto un secondo cuscino di fiori. Il corteo procederà poi fino in piazza Carrobiolo dove, alle 11, don Simone Rolandi celebrerà una “funzione religiosa in suffragio di sua maestà re Umberto I”. La mattinata si concluderà con una “colazione” (nb: un pranzo) al ristorante Victory di via Aliprandi. L’anno scorso nelle celebrazioni era stato inserito anche l’alzabandiera in piazza Trento e Trieste con l’intenzione, a cento anni dal termine del primo conflitto mondiale, di onorarne i caduti. A organizzare le celebrazioni di quest’anno è stata la delegazione di Monza e Brianza dell’Istituto nazionale per la guardia d’onore alle tombe reali del Pantheon: guidata dal cavalier Pasquale Griesi, è stata ufficialmente costituita proprio nel 2019. Oltre alle associazioni combattentistiche e d’arma, parteciperanno alla manifestazione anche i membri del vicariato di Monza e Brianza degli Ordini dinastici della real casa di Savoia, sotto l’egida del commendatore Thomas Luigi Mastroianni.

«La nostra non è nostalgia – ha spiegato – ma desiderio di ricordo e volontà di testimonianza: cerchiamo di tenere vivi quei valori di lealtà, fedeltà e senso della patria che dovrebbero appartenere a tutti». Quello che si cerca di combattere, in questo modo, è il «nemico peggiore dei nostri tempi e della nostra civiltà: l’oblio. Non vogliamo dimenticarci di chi non c’è più e non vogliamo dimenticarci dei valori di un tempo. Ogni anno, a luglio, ci riuniamo anche per ricordare quel tragico momento che ha portato alla morte di un capo di stato per mano di un terrorista». Attese, sabato, almeno un centinaio di persone, provenienti non solo dalla Lombardia, ma anche da altre regioni d’Italia.n