Monza: la compagnia il Veliero trova casa nell’hub di via Spallanzani, intanto appuntamento a teatro

La compagnia teatrale il Veliero vuole trasformare l’ex hub profughi di via Spallanzani nella casa delle arti e della disabilità. Si parte dallo spettacolo in programma martedì al Binario 7: “Jena Ridens” con Colina, Chiodaroli e Bordone.
Monza: l’hub di via Spallanzani
Monza: l’hub di via Spallanzani Fabrizio Radaelli

È stato la base del piano freddo per anni, poi si è trasformato in hub per l’accoglienza dei migranti, infine il Consorzio che lo gestiva (per la mancanza di richiedenti asilo sul territorio) ha deciso di abbandonarlo, restituendo le chiavi al Comune di Monza. Che per qualche mese, come riferito dal sindaco in consiglio comunale, non ha avuto progetti per dare un futuro agli spazi di via Spallanzani.

Ora, un progetto c’è. L’idea è di Franco Monteri, ex consigliere comunale del Pd ma soprattutto fondatore e anima della compagnia teatrale Il Veliero, una delle più interessanti realtà italiane sul fronte di teatro e disabilità: farne la casa per la compagnia. Quella che non ha mai avuto in tanti anni di storia (e premi).

La proposta è sul tavolo dell’amministrazione comunale, che ha dato il suo via libera preventivo: ora si tratta di verificare se gli spazi (come sembra) siano adeguati e la sostenibilità economica.
«Questione di giorni», avverte il condirettore del Veliero, Chicco Roveris: «A giorni il vicesindaco Simone Villa dovrebbe fissare il sopralluogo» in cui la dirigenza del Veliero dovrà valutare se via Spallanzani è il luogo adatto a dare una sede alla compagnia teatrale.

Monza: la compagnia il Veliero trova casa nell’hub di via Spallanzani, intanto appuntamento a teatro
Compagnia il Veliero

«L’idea della sede l’abbiamo sempre avuta, ma ora il tempo è maturo per trovare uno spazio per il Veliero – riferisce Roveris – “Non ci sono idee né richieste” ci ha detto il sindaco qualche tempo fa. Abbiamo ragionato un po’ su cosa fare: l’idea è di creare non solo una sede, ma istituire uno spazio per tutti i progetti d’arte che altri soggetti conducono sul territorio. Condividere lo spazio e gestirlo con partner forti, per fare convogliare tutto in un azione ancora pià efficace».

Il Veliero negli ultimi anni ha continuato a crescere non solo per la sua produzione teatrale ma anche con la creazione del concorso teatrale “Lì sei vero”, arrivato alla terza edizione in primavera. «Coagulare tante attività può essere il mezzo per renderci più forti a livello nazionale, arrivare a una circuitazione più alta, rendere ancora più professionale e professionistico il progetto del Veliero. Creare uno spazio in cui ognuno conduce la sua attività ordinaria e lavora in una logica di integrazione», per esempio con Tiki Taka, altra realtà monzese che per esempio coltiva corsi di insegnamento musicale aperti a persone disabili e non, in forma integrata.

«Significherebbe entrare in una dimensione lavoratori va più alta, assumere altre figure professionali, per esempio, e molto altro» aggiunge Roveris che dà appuntamento alla città (e non solo) per martedì 15 ottobre, quando al Binario 7 di Monza (via Turati 8) andrà in scena “Jena Ridens – Una rapina in diretta” con Alfredo Colina Ussi Alzati, Ottavio Bordone, Stefano Chiodaroli e regia di Paola Galassi (alle 21): biglietti a 18 euro e ridotti a 12 tutti destinati al Veliero come primo passo per finanziare il progetto di via Spallanzani: informazioni alla mail info@ilveliero-onlus.org e al numero 351 6985452.