Monza, la Cisl riconferma Rita Pavan. Metà dei brianzoli teme di perdere il posto

Il congresso della Cisl Monza Brianza Lecco ha confermato la segretaria generale Rita Pavan e gli altri due componenti della segreteria, Mirco Scaccabarozzi e Mario Todeschini. Intanto una indagine rivela che metà dei brianzoli teme di perdere il posto di lavoro
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segreteria cisl Paolo Rossetti

Si prosegue nel segno della continuità. Il 2° Congresso della Cisl Monza Brianza Lecco, infatti, ha confermato alla guida di un’organizzazione sindacale con 90mila iscritti, la segreteria uscente, composta dalla segretaria generale Rita Pavan e da Mirco Scaccabarozzi e Mario Todeschini. Sarà dunque questa la «squadra» che gestirà nei prossimi quattro anni la struttura nata nel 2013 con l’accorpamento di Cisl Monza Brianza e Cisl Lecco. Il 2° Congresso, ospitato giovedì e venerdì dalla Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), è ovviamente servito anche per precisare programmi e strategie che verranno seguite in questi anni. Progetti e valori già sostanzialmente annunciati nel titolo del Congresso, «Per la persona, per il lavoro. Unire, contrattare, innovare».

Perché i prossimi anni saranno inevitabilmente anni segnati da grandi sfide e da altri, rilevanti trasformazioni. «In futuro – ha sottolineato Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia – rappresenteremo giovani e adulti, persone in continuo cambiamenti, gente provenienti da altre terre». E la confermata segreteria ha appunto confermato di voler riservare una speciale attenzione ai «nuovi» lavori, quelli che per tanti giovani (e per chi ha comunque perso improvvisamente il posto) costituiscono l’unico, complicato sbocco professionale. Verrà così potenziato, per esempio, lo sportello riservato alle Partite Iva e ai nuovi lavori «autonomi». Una necessità ribadita da Giovanni Agudio, coordinatore Felsa Monza Brianza Lecco, che ha riconosciuto come «i veri robot siano ormai i lavoratori precari e come il concetto di dignità sparisca: il nostro impegno è quello di rimettere al centro le persone e far capire loro che non sono sole; insieme si possono raggiungere obiettivi impensabili, come gli accordi migliorativi».

In questi anni la Cisl Monza Brianza Lecco realizzerà anche il progetto «Giovani in Cisl». «In pratica – ha sottolineato la segretaria generale Rita Pavan – una realizzazione permanente e strutturata di esperienze di alternanza scuola lavoro, stage e tirocini nelle nostre sedi. Un modo concreto per avvicinare i giovani al sindacato e contribuire alla formazione degli stessi giovani». Questa segreteria punterà anche molto sulla formazione, anche per venire incontro ai «precari per obsolescenza», cioè quei lavoratori dipendenti di comparti residuali che, in caso di perdita del posto, incontrano forti difficoltà a trovare un’altra occupazione.

Durante il Congresso si è naturalmente discusso molto di lavoro: di quello che c’è e di quello che dovrebbe andare altrove. Un caso drammatico è quello della K-Flex di Roncello, l’azienda che la proprietà vuole trasferire in Polonia. Un trasloco dal «costo» di 187 posti di lavoro. «Da 75 giorni – ha spiegato Gennaro De Vivo, delegato Femca Cisl della K-Flex – siamo fuori dai cancelli della fabbrica perché ci siamo ribellati a una decisione ingiusta sotto tutti i punto di vista. Abbiamo comunque avuto una dimostrazione di grande solidarietà da tutto il mondo sindacale».

La crisi ha portato sul territorio una forte sfiducia. A confermarlo, un’indagine effettuata con Cisl e Cgil territoriali (i cui dati completi verranno presentati prossimamente). Il 50% dei 629 lavoratori interpellati teme di perdere il posto di lavoro, il 63% ha paura che le sue condizioni di lavoro peggiorino, solo il 30% è soddisfatto del lavoro che svolge. Ma perché tanta sfiducia? «Rispetto agli anni Quaranta e Cinquanta – ha osservato Egidio Riva dell’Università Cattolica di Milano che ha seguito la ricerca – non è aumentata l’incertezza. Anche allora c’erano precarietà e disoccupazione diffuse. Ciò che è cambiato è il contesto. Oggi ci troviamo di fronte a una società frammentata, nella quale le famiglie sono meno numerose e più frantumate, la speranza di vita è aumentata, ma gli anziani anche bisogno di cure. Le famiglie sono quindi esposte a più rischi con meno risorse».

All’appuntamento di Bosisio Parini sono intervenuti anche Gigi Petteni, componente la segreteria nazionale Cisl, Roberto Scanagatti, sindaco di Monza, e Virginio Brivio, sindaco di Lecco.