Monza: in marcia contro le morti sul lavoro

Venerdì mattina cinquecento persone hanno partecipato all’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil dalla sede dell’Inail alla prefettura. «Una marcia contro l’indifferenza». Tra il 25 febbraio e il 10 marzo sei vittime tra la Brianza e il Lecchese.
Monza Manifestazione sindacale contro gli infortuni sul lavoro
Monza Manifestazione sindacale contro gli infortuni sul lavoro Fabrizio Radaelli

“Basta morti sul lavoro. Il lavoro è vita”. Scandendo queste parole, oltre cinquecento persone hanno preso parte nella mattina di venerdì 7 giugno a Monza alla marcia dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza organizzata da Cgil, Cisl, Uil di Monza e Brianza.

Il lungo serpentone, partito dalla sede dell’Inail di via Foscolo, ha attraversato il centro di Monza per concludersi davanti alla sede della prefettura nel quartiere san Biagio. Qui gli organizzatori hanno inscenato un flash mob: sei lavoratori che indossavano tute bianche hanno simboleggiato le sei persone che nel periodo compreso tra il 25 febbraio e il 10 marzo di quest’anno hanno perso la vita in altrettanti incidenti sul lavoro nella Brianza e nel lecchese. Il più giovane dei lavoratori deceduti aveva 25 anni, il più anziano 64.

«Le sei morti del 2019– ha sottolineato Mario Todeschini, segretario organizzativo Cisl Monza Brianza Lecco- sono state uno schiaffo per tutti noi. Per questo è necessario creare una cultura della sicurezza coinvolgendo tutti i soggetti possibili: sindacati, imprese, istituzioni, scuole. Questa è anche una marcia contro l’indifferenza».