Monza, il sindaco replica sul caso dei milioni regionali per Parco e Villa reale

Arriva la replica del sindaco di Monza alla delibera di Regione Lombardia per cambiare le regole per la gestione dei 55 milioni di euro destinati al Parco e alla Villa reale.
Panorama del Parco di Monza nei pressi della Reggia scattata con drone da Federico Barbieri, neo laureato in architettura con passione per la fotografia soprattutto aerea. Pubblica le sue foto sulla pagina facebook Drone Hunter.
Panorama del Parco di Monza nei pressi della Reggia scattata con drone da Federico Barbieri, neo laureato in architettura con passione per la fotografia soprattutto aerea. Pubblica le sue foto sulla pagina facebook Drone Hunter.

Arriva la replica del sindaco di Monza alla delibera di Regione Lombardia per cambiare le regole per la gestione dei 55 milioni di euro destinati al Parco e alla Villa reale.

“Abbiamo siglato un accordo di programma che parla chiaro: 55 milioni di euro totalmente destinati alla Villa Reale e al Parco, con un programma lavori già stabilito, alcuni dei quali già avviati. Chi afferma il contrario dice il falso”, ha commentato Dario Allevi in merito all’attuazione dell’Accordo di Programma per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza.


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Dopo il maggio 2018, data in cui si sono materialmente resi disponibili i primi fondi di Regione Lombardia, il Consorzio ha provveduto a pubblicare i bandi di gara di propria competenza, ovvero quelli “sottosoglia”: cinque gare per un importo complessivo di oltre 800mila euro per il ripristino di Porta Monza (212.000 euro), recupero edilizio ex-ippodromo (246.422), interventi urgenti su muri di cinta Parco (90.000), restauro conservativo del “tempietto” nei giardini reali (122.065,36); Incarico al Politecnico di Milano per la realizzazione del capitolato tecnico del Masterplan e atti relativi e connessi (150.000).

“Per mettere a gara la parte restante dei lavori, invece, sono richieste gare europee, che devono essere gestite da una stazione appaltante riconosciuta: struttura che, come ben noto fin dal 2009, data della sua costituzione, Consorzio Villa Reale non è dotato, disponendo di una dotazione organica molto snella di 16 unità di cui 4 a tempo determinato, 6 operai e 1 a “distacco” da Regione Lombardia”, continua la nota.

“Da qui la necessità di rivolgersi ad una struttura idonea ed esperta, quale Infrastrutture Lombarde, in grado di gestire appalti complessi e di maggiore dimensione economica: l’iter amministrativo, stabilito durante l’ultimo Collegio di Vigilanza, sarà ratificato con la sottoscrizione di un apposito atto integrativo che prevede inoltre il possibile coinvolgimento del Parco della Valle del Lambro per progettare e realizzare i principali interventi sul verde”.