Monza, il progetto del dopo scuola di San Biagio: «Adotta uno studente: fiori da far crescere»

L’associazione E-Lab onlus che gestisce il dopo scuola San Biagio a Monza lascia il progetto “Adotta un fiore” per sostenere un ragazzo nella crescita. Il servizio è attivo da 18 anni e oggi conta circa sessanta volontari che ogni giorno accolgono 45 ragazzi.
Monza Presentazione doposcuola san Biagio
Monza Presentazione doposcuola san Biagio Fabrizio Radaelli

«Il nostro lavoro si concentra sulla prevenzione della dispersione scolastica. Sono molte nel nostro territorio le realtà che operano sul disagio giovanile quando ormai è conclamato, noi siamo tra i pochi che puntano sulla prevenzione».

Così Cristina Tomatis Mauri, responsabile del doposcuola San Biagio a Monza, racconta un’esperienza che è tra le più significative in città. Nato 18 anni fa, oggi il doposcuola è gestito dall’associazione di volontariato E – lab onlus. E sono proprio i volontari la chiave del successo di questo progetto. Sono una sessantina (ma qualche anno fa hanno toccato anche quota cento) quelli che operano con i ragazzi del doposcuola. Molti sono ex insegnanti in pensione, una ventina di loro sono ragazzi under 20, tutti hanno mostrato amore e dedizione verso i ragazzi e la loro educazione.

Il doposcuola di via Manara accoglie ogni giorno quarantacinque giovanissimi: 17 provengono dalla scuola elementare Volta, 20 sono studenti delle medie e 8 sono stati già utenti del doposcuola e ora frequentano il biennio delle superiori.
«Quello che offriamo non è solo un aiuto didattico, qui non si fanno semplicemente i compiti – spiega Cristina Mauri – Quello che cerchiamo di fare è prendere in consegna il ragazzo e la sua famiglia».

A indirizzare i ragazzi sono i servizi sociali e le scuole. Per quanto riguarda le scuole medie l’associazione E – lab collabora da tempo con la Confalonieri, Leonardo, Elisa Sala e la scuola di San Biagio.

«Il Comune, i servizi sociali, le scuole ci conoscono bene, vorremmo però che anche la città di Monza imparasse a conoscerci», aggiunge la referente.

Come detto, il doposcuola è certamente un momento per aiutare i bambini e i ragazzi con i compiti, ma non solo. Un giorno alla settimana, il venerdì, offre il pranzo ai piccoli della scuola Volta, che proprio di venerdì non possono usufruire della mensa scolastica. Poi da martedì a giovedì accoglie i ragazzini delle medie e in uno di questi tre giorni anche i ragazzi del biennio delle superiori.

Per continuare a tenere vivo e vivace il doposcuola, che usufruisce dei finanziamenti della Fondazione della comunità di Monza e Brianza e della Fondazione Peppino Vismara, E – lab propone un’adozione a distanza di uno dei quarantacinque ragazzi che lo frequentano. Si tratta del progetto “Adotta un fiore”.

«I nostri studenti sono come fiori delicati da proteggere e far crescere. Cerchiamo quindi 45 donatori che con un contributo annuo di 500 euro per ciascun ragazzo ci aiutino a far diventare grandi i fiori del doposcuola San Biagio». Per info elabonlus.it.