Monza, il futuro è incerto: il cinema Metropol rischia di chiudere

Il futuro del cinema Metropol è incerto. Il multisala di Cavallotti, inaugurato più di sessant’anni fa, sembra pagare la crisi delle presenze annuali in progressivo calo negli ultimi venti anni.
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Monza Cinema Metropol Fabrizio Radaelli

«È vero, in questo momento stiamo valutando il futuro del Metropol. E non precludiamo nessuna ipotesi. Purtroppo non posso aggiungere nient’altro». A parlare è un portavoce della società proprietaria dell’immobile che ospita il cinema multisala di via Cavallotti 124, a Monza, inaugurata nel febbraio di sessantatré anni fa alla presenza dell’allora sindaco Carlo Zucca e dell’onorevole Gaetano Vigo, sottosegretario alle Poste e Telecomunicazioni.

Una serata importante, documentata anche dal Cittadino, nella quale era stato proiettato il documentario di Walt Disney “Il deserto che vive”. Già da qualche tempo nel quartiere Triante si rincorrono le voci di una possibile chiusura dell’esercizio, ristrutturato nel 1997 con l’apertura di tre diverse sale per una capienza totale di un migliaio di posti, voci non smentite dalla proprietà.


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Alcuni anni fa qualcuno aveva addirittura ipotizzato la creazione di una moschea al posto del cinema. Ora, però, il destino del cinema, gestito dal 2005 da Spazio Cinema, situato in un’elegante periferia monzese, sembra incerto. A parlare sono i numeri. In vent’anni le presenze annuali del Metropol sono calate da 260.000 a 60.000, un crollo dell’80%. Monza era una piccola capitale del cinema, poi nel giro di pochi anni molte cose sono cambiate e si è assistito a una chiusura dopo l’altra delle sue sale storiche.

Le prime ad aver cambiato destinazione d’uso sono state Astra e Centrale, il Maestoso, monosala da ottocento posti, è stato abbattuto pochi mesi fa e il centralissimo Teodolinda probabilmente chiuderà la prossima primavera. Nei ricordi di molti monzesi con più di quarant’anni il Metropol è legato a tanti momenti dell’infanzia: qui venivano proiettati tutti i film della Walt Disney ed era meta abituale, soprattutto nei week end, di interi gruppi famigliari.

Ogni cinema che chiude è una luce che si spegne. E non è solo una battuta. Basta fare un giro per Triante e intercettare alcuni abitanti. «Se dovesse chiudere il Metropol saremmo seriamente preoccupati per il nostro quartiere – dicono alcuni pensionati all’uscita di un bar – Provate a passare di lunedì, il giorno di riposo del cinema. Le luci spente, i portici deserti danno un senso di profonda desolazione».

Per l’ex città del cinema italiana si tratta de secondo rischio chiusura in una manciata di mesi. Nei primi giorni dell’anno era stata la volta del cinema Teodolinda, in pieno centro: anche in quel caso i gestori avevano manifestato il problema di non poter più sostenere le perdite a fronte dell’affitto pagato per gli spazi occupati nelle sale di via Cortelonga, proprio nel cuore della città. Era intervenuto persino il sindaco, Dario Allevi, per garantire un tavolo di confronto tra la proprietà dell’immobile e i gestori (Anteo di Milano) fino a riuscire ad assicurare la permanenza, almeno temporanea, dell’attività cinematografica in centro. Sarà così anche questa volta? Per ora nessuna trattativa alle porte, ma niente esclude che possa ripetersi .