«Molto urgente!» esordisce la mail in cui dopo avere accampato una serie di spiegazioni fantascientifiche su un viaggio rovinato da un furto , Domenico Riga chiede dei soldi.
Un migliaio di euro, anzi di “euros” come recita la mail nell’italiano claudicante tipico dei messaggi figli di un virus informatico e di un tentativo di truffa (italiano che ci si augura non sia quello del consigliere comunale di Forza Italia).
Quella mail è arrivata a tanti, a cavallo tra giovedì 17 e venerdì 18 luglio, perché Domenico Riga è rimasto incastrato in un virus informatico che è poi una catena di phishing, una truffa online, che è riuscita a pescare nella rubrica dei contatti del consigliere comunale di Monza – esattamente come poche settimane fa è capitato al Partito democratico monzese.
«Mi auguro di poterci trovare questa volta, Io ho fatto un viaggio a Limassol, Cyprus. e la mia borsa è stata rubata con il mio passaporto, carte di credito internazionali dentro – si legge nella falsa mail, errori inclusi – L’ambasciata è disposto ad aiutarmi con avermi fatto prendere un volo senza il mio passaporto, solo che io devo pagare per il biglietto e l’albergo. Per il mio sgomento, non posso accedere ai miei fondi senza carte di credito, e il contatto con la mia banca, ma hanno bisogno di più tempo per elaborare e così mi ottenere una nuova. In questa spiacevole situazione ho pensato di chiedere un prestito di giorno di paga che posso ridare appena torno. Ho bisogno di circa 1000 euros per coprire le mie spese. Ridarò tutto al mio ritorno. Devo prendere il prossimo volo. Se è possibile inviare i fondi tramite MoneyGram che è piu comdo e facile, perché è l’opzione migliore e fastetst che ho adesso. Posso inviarvi i dettagli su come fare. Aspetto con ansia la tua risposta, Non ho accesso alle telefonate, la prego di dirmi se devo inviare i miei dati. Saluti, Domenico Riga».
Nel corso della mattinata Riga ha cercato di avvertire tutte le potenziali vittime della truffa involontaria (di cui peraltro lui non avrebbe beneficiato) via sms: «Vi chiedo di non inviare neanche un centesimo – ha scritto – perché si tratta di una truffa ai danni dei destinatari della missiva e miei, a presto e grazie».