Monza, il Comune prova a riaccendere la città con nuovi lampioni intelligenti

Il Comune di Monza prova ad accendere la città con nuovi lampioni intelligenti. Nuovo bando per l’illuminazione: una concessione ventennale a partire dalla proposta di Acsm-Agam, A2A e A2A Smart City
Monza buia
Monza buia Fabrizio Radaelli

Il Comune di Monza riprova a rendere i lampioni intelligenti: il municipio ha pubblicato il bando di gara per un project financing per la concessione per vent’anni del servizio di illuminazione pubblica, della manutenzione dei pali della luce, degli investimenti necessari a collegarli con la fibra ultralarga e a predisporli per lo scambio di dati indispensabili ad avviare i servizi di “smart city”.


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Le società che aderiranno alla procedura dovranno confrontarsi con il piano elaborato dall’alleanza formata Acsm-Agam, A2A e A2A Smart City che avrà il diritto di prelazione sull’intero intervento: le due aziende hanno ripresentato la proposta, dichiarata di pubblica utilità dalla giunta, già inviata alcuni anni fa all’amministrazione guidata da Roberto Scanagatti. L’avvio del progetto è, però, stato rallentato dal ricorso firmato da Enel Sole: ora il Comune, dopo la chiusura del contenzioso a proprio favore, riprende il programma e lancia una nuova gara che si chiuderà il 2 marzo 2020.

Chi si aggiudicherà la concessione dovrà investire 10.745.000 euro nella sostituzione delle luci tradizionali con quelle a led e nell’ammodernamento dei lampioni.

Le prestazioni principali, legate all’erogazione dell’energia elettrica, richiederanno invece 20.435.000 euro. Il Comune, dal canto suo, si impegnerà a versare per due decenni un canone annuo di 2.100.000 euro l’anno, Iva esclusa, mentre il concessionario girerà nelle casse di piazza Trento e Trieste almeno 50.000 euro l’anno per l’utilizzo dei condotti.

Il vincitore della gara dovrà concludere i lavori di adeguamento degli oltre 11.000 lampioni posizionati nelle strade di Monza nel giro di 18 mesi: gli operai, a conti fatti, dovranno rimettere a nuovo oltre 15 chilometri di cavi interrati. L’intervento, che prevede la telegestione e il telecontrollo dei 154 quadri elettrici attivi, dovrebbe consentire al municipio di abbattere le bollette per l’illuminazione pubblica del 65%. Come spiegato dalla giunta nelle scorse settimane, molti dei disagi nell’illuminazione pubblica non ripristinata negli ultimi mesi sono da ricondurre al limbo in cui si trova la gestione degli impianti.

Tante strade sono ancora al buio: segnalati guasti alla illuminazione nelle vie Modigliani, della Guerrina, Gallarana, don Valentini e ai giardinetti di via Tolomeo dove, attorno alle 17, i bambini devono interrompere i giochi.