Monza: foto osé dell’amica su Fb Condannato il «bello della scuola»

Foto e video osé per conquistare il più bello della scuola, ma è tutto un trucco e finiscono on-line. Vittima una 14enne della Monza bene che è cascata nel tranello teso da due “amici” tra i quali il figlio di un noto personaggio dello spettacolo.
Mette in rete video e foto osé, condannato
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Foto e video osé per conquistare il più bello della scuola, ma è tutto un trucco e finiscono on-line. Vittima una 14enne della Monza bene che è cascata nel tranello teso da due “amici”. Tutto inizia a gennaio dello scorso anno, quando la ragazzina si invaghisce di A.P., il più ambito della scuola. Lui le dice che se le invia attraverso Facebook delle foto spinte ha qualche possibilità. Lei prima è titubante, poi accetta. Ma poche ore dopo le immagini sono on-line e la ragazzina finisce alla gogna. Invia prima messaggi su WhatsApp al “traditore” per chiedergli spiegazioni. Lui, alza il tiro. Dice che se vuole diventare la sua ragazza deve filmarsi in atteggiamenti intimi promettendole che questa volta il video resterà un segreto tra loro. Lei è scettica anche perché A.P. sembra non degnarla di molte attenzioni . Per questo invia alcuni messaggi a un amico del ragazzo, un minorenne figlio di un noto personaggio del mondo dello spettacolo che la convince. Ma solo un paio d’ore dopo il filmato amatoriale è già su Youtube. La ragazzina viene pesantemente insultata, soprattutto a scuola. Non ce la fa più e racconta tutto ai genitori fino a quel momento ignari. Dà loro come prova il cellulare con le foto e tutto il resto. Compresi i messaggi che ha scambiato con gli aguzzini. Mamma e papà si rivolgono a due avvocati, Roberta Succi e Francesco Laratta, che presentano denuncia contro i due. Il primo, diventato nel frattempo diventato maggiorenne, è stato condannato dal Tribunale di Milano a 2 anni e 8 mesi di reclusione e ad un risarcimento di 100 mila euro. Il secondo è sotto processo. Per entrambi il reato contestato è induzione alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.