Monza, firmata la convenzione tra il San Gerardo e la Fondazione Mbbm

È stata sottoscritta la convenzione tra Asst Monza e Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il suo bambino per lo scambio di beni e servizi tra le due strutture. È prevista dalla rimodulazione della sperimentazione concessa alla Fondazione per rientrare dal passivo del bilancio.
Monza, il reparto di Neonatologia del San Gerardo
Monza, il reparto di Neonatologia del San Gerardo Fabrizio Radaelli

È stata sottoscritta la convenzione tra Asst Monza e Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il suo bambino per lo scambio di beni e servizi tra le due strutture. È prevista dalla rimodulazione, per un quinquennio, della sperimentazione che la Giunta regionale ha concesso alla Fondazione Mbbm sulla base di un piano di gestione e di rientro dalla passività e di un sistema di monitoraggio permanente.


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«Come avevo anticipato e grazie alla collaborazione di Regione, DG Welfare, Ats Brianza Asst Monza e Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma (Mbbm) è stata sottoscritta la convenzione per lo scambio di beni e servizi tra le due strutture situate all’interno dell’ospedale San Gerardo – ha detto l’assessore regionale Giulio Gallera – perchè, e torno a ribadirlo, la rimodulazione della sperimentazione a cui si era giunti dopo un confronto serrato tra la Fondazione e l’Asst di Monza, sotto la supervisione di Regione, non ha oggi alternative valide, né sul piano clinico-assistenziale né su quello organizzativo e neppure su quello patrimoniale».

Lo scorso maggio la Regione aveva imposto all’Asst San Gerardo e al direttore Stocco di dare seguito alla decisione di proseguire con il progetto di sperimentazione che ha dato vita all’ospedale del bambino con la fondazione Mbbm.

«Ricordo, infatti – ha affermato il titolare regionale della Sanità – che alla rimodulazione si era pervenuti sulla base di una lunga e complessa istruttoria, comportante non solo il vaglio della fattibilità del Piano di gestione e di rientro dal debito maturato dalla Fondazione verso l’ Asst di Monza, ma anche della fattibilità, sul piano clinico-organizzativo-economico».

Con la convenzione viene mantenuta la presenza di una eccellenza sanitaria nel settore materno infantile e salvaguardati per i prossimi cinque anni i posti di lavoro nella Fondazione.

Tra le materie oggetto di convenzionamento ci sono il regime delle prenotazioni delle prestazioni, le attività di consulenza specialistica e di consulto, le attività di farmacia, le prestazioni di sala operatoria, le attività di ginecologia chirurgica e di ostetricia, le prestazioni di diagnostica strumentale, di radioterapia, di laboratorio, di anatomia patologica, le attività di Pronto soccorso, i servizi di immunoematologia e trasfusionale.