È stata sottoscritta la convenzione tra Asst Monza e Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il suo bambino per lo scambio di beni e servizi tra le due strutture. È prevista dalla rimodulazione, per un quinquennio, della sperimentazione che la Giunta regionale ha concesso alla Fondazione Mbbm sulla base di un piano di gestione e di rientro dalla passività e di un sistema di monitoraggio permanente.
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«Come avevo anticipato e grazie alla collaborazione di Regione, DG Welfare, Ats Brianza Asst Monza e Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma (Mbbm) è stata sottoscritta la convenzione per lo scambio di beni e servizi tra le due strutture situate all’interno dell’ospedale San Gerardo – ha detto l’assessore regionale Giulio Gallera – perchè, e torno a ribadirlo, la rimodulazione della sperimentazione a cui si era giunti dopo un confronto serrato tra la Fondazione e l’Asst di Monza, sotto la supervisione di Regione, non ha oggi alternative valide, né sul piano clinico-assistenziale né su quello organizzativo e neppure su quello patrimoniale».
Lo scorso maggio la Regione aveva imposto all’Asst San Gerardo e al direttore Stocco di dare seguito alla decisione di proseguire con il progetto di sperimentazione che ha dato vita all’ospedale del bambino con la fondazione Mbbm.
«Ricordo, infatti – ha affermato il titolare regionale della Sanità – che alla rimodulazione si era pervenuti sulla base di una lunga e complessa istruttoria, comportante non solo il vaglio della fattibilità del Piano di gestione e di rientro dal debito maturato dalla Fondazione verso l’ Asst di Monza, ma anche della fattibilità, sul piano clinico-organizzativo-economico».
Con la convenzione viene mantenuta la presenza di una eccellenza sanitaria nel settore materno infantile e salvaguardati per i prossimi cinque anni i posti di lavoro nella Fondazione.
Tra le materie oggetto di convenzionamento ci sono il regime delle prenotazioni delle prestazioni, le attività di consulenza specialistica e di consulto, le attività di farmacia, le prestazioni di sala operatoria, le attività di ginecologia chirurgica e di ostetricia, le prestazioni di diagnostica strumentale, di radioterapia, di laboratorio, di anatomia patologica, le attività di Pronto soccorso, i servizi di immunoematologia e trasfusionale.