Monza: fine del purgatorio della Villa reale, riaprono le visite (almeno al primo piano)

Dopo un mese di chiusura per i Luxottica days, la Villa reale di Monza riapre alle visite almeno al primo piano nobile.
Monza Villa reale
Monza Villa reale Fabrizio Radaelli

La Villa reale riapre le porte. In tre passi. Il primo oggi per il consiglio comunale straordinario dedicato alla metropolitana, poi da sabato, primo dicembre, anche per le visite. Almeno in parte.

Finisce così la serrata concessa dal Consorzio Villa reale per ospitare i Luxottica days, l’evento privato annuale che il gruppo internazionale organizza per mostrare le sue collezioni ai principali clienti mondiali. La chiusura dei cancelli della reggia è durata un mese: l’avancorte è diventata inaccessibile al pubblico dal primo novembre per garantire – così è stato detto – la sicurezza dell’esposizione contro lo spionaggio industriale.

L’unica cifra nota è quella pagata al Consorzio parco e Villa reale per la chiusura degli appartamenti reali al primo piano nobile (una parte della reggia non gestita dal concessionario) e per una fetta di giardini reali: 25mila euro in tutto per un mese di presenza del gruppo leader mondiale nel mondo degli occhiali. «Molto più degli incassi garantiti nel mese più debole per il numero di visitatori alla reggia, così come abbiamo verificato confrontando i dati degli ultimi anni e in particolare del 2017» ha detto il sindaco e presidente del Consorzio, Dario Allevi, a metà ottobre, annunciando di avere dato il via libera alla richiesta di Luxottica arrivata attraverso il concessionario, la società Villa reale spa di Attilio Navarra.

“La Villa reale di Monza è orgogliosa di offrire i propri spazi per un’esperienza completamente nuova – ha scritto il privato sul suo sito internet un mese fa – Si tratta di un evento dal carattere internazionale che porterà ampia visibilità alla Villa reale e alle sue meravigliose sale. Villa Reale merita di essere considerata location ideale per importanti eventi internazionali che diano valore e risalto alla sua forte identità, alla sua storia e la bellezza dei suoi spazi”.

Sabato riaprono le visite, ma solo quelle agli appartamenti reali dei Savoia (la parte che fa riferimento al Consorzio, appunto), mentre gli appartamenti del secondo piano nobile saranno di nuovo accessibili soltanto dal 6 dicembre. Un solo appuntamento speciale annunciato, per ora, nel mese di dicembre: il Gran Ballo a corte in agenda per il 16 dicembre dalle 15.30 alle 17.30. “Un’atmosfera natalizia originale ed evocativa – si legge nell’annuncio – i visitatori potranno partecipare a una speciale visita guidata nelle sale di rappresentanza e assistere alle danze promosse dall’associazione culturale Società di Danza Ottocentesca Circolo Monza e Brianza, ammirando la rievocazione storica di un ballo ottocentesco”. Il prezzo non è da sangue blu: 6 euro.

Nessuna nuova per ora sull’altra richiesta del concessionario: la riduzione dei giorni di apertura della Villa reale a soli quattro anni dalla riapertura. Il consigliere comunale di opposizione Paolo Piffer lo ha chiesto alla giunta lunedì sera: il rappresentante di Civicamente, in seguito a voci che non lo «entusiasmano», ha sollecita il sindaco Dario Allevi a chiarire quali saranno i nuovi orari di apertura della reggia, senza ottenere risposta.

L’esponente della lista civica invoca anche una maggiore trasparenza: dall’albo pretorio del Consorzio di gestione della Villa e del Parco, infatti, non è più possibile consultare i testi integrali dei provvedimenti adottati dal consiglio di amministrazione, ma solo gli oggetti. Eppure, ha ricordato, si tratta di atti pubblici.

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