Monza e la Brianza ricordano Lea Garofalo che si oppose alle mafie

FOTO - Decine di candele accese per comporre il suo nome vicino al luogo dove è stata massacrata: così l’associazione Libera ha voluto ricordare martedì sera Lea Garofalo in occasione del sesto anniversario dell’omicidio della donna che si era opposta alle mafie.
Monza, la fiaccolata in memoria di Lea Garofalo
Monza, la fiaccolata in memoria di Lea Garofalo Fabrizio Radaelli

Decine di candele accese per comporre il suo nome vicino al luogo dove è stata massacrata: così l’associazione Libera ha voluto ricordare martedì sera Lea Garofalo in occasione del sesto anniversario dell’omicidio della donna che si era opposta alle mafie.


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Le iniziative del 24 novembre sono state organizzate dal coordinamento Monza e Brianza di Libera con altre associazioni di Muggiò, dove nella stessa serata è stata organizzata una lettura musicale «per ricordare chi ha saputo dire no, rompere il cerchio dell’omertà e diventare il simbolo del coraggio di ribellarsi alle famiglie criminali», hanno scritto i promotori. Lo spettacolo è “La paura comincia dai piedi”, di Angela Villa, voluto per ricostruire la storia della « testimone di giustizia sottoposta a protezione dal 2002, che decise di testimoniare sulle faide interne tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco e fu uccisa a Milano e bruciata poco distante da nostro comune, nel quartiere di San Fruttuoso di Monza».

Proprio lì, a San Fruttuoso, in via Marelli, è stato organizzato il presidio alle 18.30: nel luogo dove è stata bruciata per cercare di far sparire il suo corpo.