Monza e Brianza in zona rossa: cosa si può fare e cosa no da lunedì 15 marzo

La Lombardia e quindi Monza e Brianza passano in zona rossa da lunedì 15 marzo: di fatto, un lockdown. Che cosa è aperto e cosa no, cosa si può fare e cosa no, dalle scuole ai negozi: tutte le regole.
Monza: stop ai parchi gioco
Monza: stop ai parchi gioco Fabrizio Radaelli

Troppo grave la terza ondata del nuovo coronavirus in Lombardia: il governo la passa dall’arancione rafforzato alla zona rossa, che include ulteriori restrizioni per cercare di arginare i contagi. Ecco le regole a partire da lunedì 15 marzo che si aggiungono ai provvedimenti del governo per il periodo fino a Pasqua.

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LEGGI Quali negozi restano aperti

Coprifuoco dalle 22 alle 5.
– È vietato qualsiasi spostamento ANCHE all’interno del proprio Comune, se non per comprovati motivi di lavoro, urgenti o di salute (gli stessi del lockdown di un anno fa).
– Sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari, nidi e micronidi. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
– Chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.
– Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.
– Bar e ristoranti aperti solo con servizio da asporto e domicilio.
– Restano le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.
– Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
– Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
– Permane la sospensione dell’attività in presenza nelle università.
– Fortemente raccomandato lo smart working dove possibile.
– No alle seconde case, se non per comprovate esigenze.
– Solo una persona per nucleo famigliare negli esercizi commerciali.
– Non sono consentiti gli spostamenti verso le abitazioni private abitate ubicate nel territorio della Regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità.
– Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
– Non è consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport.
– Sempre consentita l’attività motoria e sportiva nei pressi della propria abitazione.
– Obbligo di indossare mascherine chirurgiche o presidi analoghi di protezione delle vie respiratorie sui mezzi di trasporto pubblici circolanti nel territorio della Regione Lombardia.

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Pubblicato da Regione Lombardia su Sabato 13 marzo 2021