Monza: dopo le Scatole di Natale Monica Benacchio lancia “Riscaldiamo la Bosnia”

La monzese che ha promosso le Scatole di Natale in Brianza “adotta” una nuova iniziativa: è “Riscaldiamo la Bosnia”, che ha trovato l’aiuto anche della Croce rossa.
Riscaldiamo la Bosnia
Riscaldiamo la Bosnia

Si chiama “Riscaldiamo la Bosnia” il progetto social di solidarietà nato ancora una volta dall’intraprendenza di Monica Chandra Benacchio, la referente monzese delle Scatole di Natale, un’altra iniziativa nata in Rete e che, prima di Natale, ha raccolto più di 6.100 scatole per i più bisognosi trovando il sostegno di .

«Oggi l’emergenza è un po’ più lontana da casa ma vicinissima all’Italia. In Bosnia migliaia di profughi attendono nei campi, in mezzo alla neve, sotto tende di fortuna e a meno 20 gradi. A loro serve tutto ma noi possiamo iniziare a dare qualcosa di caldo, una coperta, un cappotto, un sacco a pelo – spiega Benacchio -. Potremmo davvero diventare una catena umanitaria».

L’idea è nata (come spesso succede) quasi per caso. «Parlavo con una cara amica che fa parte della sezione monzese dell’associazione missionaria Ministero Sabaoth. Tramite l’associazione volevano promuovere una raccolta di aiuti da spedire ai profughi bloccati in Bosnia. Le ho proposto di ampliare l’iniziativa e di creare una pagina Facebook, proprio ripensando al grande successo che il tam tam on line aveva avuto con le Scatole di Natale».

L’associazione si appoggerà a sua volta a un’altra realtà, l’associazione missionaria Scegli Gesù di San Giuliano Milanese, che si occuperà concretamente di allestire e spedire i container. Il camion partirà l’8 o 9 febbraio diretto in Bosnia. «Potrebbero bloccarli alla frontiera, in quel caso il camion dirotterebbe verso la Croazia e da lì, appoggiandosi ad associazioni locali, raggiungerebbe poi i profughi. Lo scopo delle nostre donazioni – continua Monica Benacchio – è quello di raggiungere soprattutto quelle persone che, non essendo riuscite a trovare una sistemazione nel campo profughi, si sono rifugiate nei boschi, senza nessun tipo di aiuto».

Chi desidera dare il proprio contributo può donare coperte, trapunte, piumoni, sacchi a pelo, cappotti e giacche a vento purché molto pesanti ma anche tende. Niente abbigliamento. Sono già stati predisposti due giorni di ritiro: il 30 gennaio e il 6 febbraio, dalle 15 alle 17, in via Mentana 20, a Monza, dove ha sede l’Associazione missionaria ministero Sabaoth.

Come era già successo per le Scatole di Natale, altre associazioni hanno dato il loro appoggio. Tra queste anche la Croce Rossa di Monza che ha donato 35 sacchi a pelo e l’Associazione cristiana New vision di Lecco, che organizzerà la raccolta di indumenti il 6 febbraio. L’aggiornamento sulla raccolta degli aiuti e tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook Riscaldiamo la Bosnia.