Monza: disinfestazione straordinaria nella zona di via Silva per un caso di West Nile

Per un caso di West Nile virus in una persona del Milanese che ha lavorato a Monza è stata prevista una disinfestazione straordinaria il 12 settembre nella zona di via Silva in un raggio di 200 metri. Il Comune: «È un’azione preventiva».
Una zanzara: a Monza è prevista una disinfestazione straordinaria
Una zanzara: a Monza è prevista una disinfestazione straordinaria

Duecento metri circa nel raggio di via Silva a Monza oggetto di una disinfestazione straordinaria dalle zanzare dal tardo pomeriggio di mercoledì 12 settembre per un caso di West Nile segnalato dall’Ats. Si tratta di un caso segnalato venerdì 7 settembre in una persona residente in provincia di Milano che nel periodo di incubazione ha lavorato anche a Monza, in via Silva, in due interventi di giardinaggio.

In questi casi è previsto un intervento di disinfestazione “all’interno di un’area compresa entro 200 metri di raggio intorno al luogo di lavoro del caso” per la ricerca, rimozione e monitoraggio di zanzare e relativi focolai: riguarderà il suolo pubblico e privato in una zona compresa nel raggio di 210 metri da via Silva 38.

«La disinfestazione – spiegano in Comune – è una misura preventiva: non c’è alcun pericolo per la popolazione. Non sappiamo dove l’operatore sia stato punto: lui, tra l’altro, è sempre stato bene e le tracce dell’infezione sono state rilevate per caso, dalle analisi eseguite alla fine della scorsa settimana quando ha donato il sangue».

L’intervento di disinfestazione, aggiuntivo rispetto a quelli programmati dal Comune, è realizzato in via straordinaria su richiesta dell’Ats Brianza e da ordinanza riguarderà via Olona (civici 2, dal 15 al 23), via Cappuccini (13, 18, 19, 25, 27), via Puglia (17, 18, 20), via Lucania (area giardino civico 12), via Guerrazzi (36, 38, 57), via Silva (dal 24 al 42 compresi 36 a e 36 b), via Toscana (10, 15), via Molise (dal 15 al 19), via Philips (retro fabbricato civico 12).

Gli addetti (della ditta Fema) interverranno dalle 18 alle 24. Per precauzione è richiesto ai cittadini di restare al chiuso durante il trattamento con finestre e porte ben chiuse (consigliato non lasciare cibi e stendini sui balconi) e sospendere il funzionamento di ricambio d’aria. Stessa cautela da prevedere verso gli animali domestici, proteggendo ricoveri e suppellettili.

“La West Nile Disease (Wnd), o Febbre del Nilo occidentale, è una malattia trasmessa dalla puntura di zanzare soprattutto quelle appartenenti al genere Culex. Nell’ultimo decennio a livello internazionale e nazionale si è assistito ad un aumento dei casi nell’uomo sia importati sia autoctoni –
spiega l’Ats della Brianza in un documento per informare in seguito ai molti casi registrati in estate tra la bassa Lombardia e il Veneto
– Il ciclo naturale del virus prevede il passaggio dell’agente patogeno dalla zanzare ad un elevato numero di specie di uccelli selvatici. Il virus può infettare diverse specie, tra cui mammiferi, uccelli e rettili. Tra i mammiferi l’uomo e il cavallo possono manifestare dei sintomi clinici. In particolare la maggior parte delle infezioni nell’uomo decorre in modo asintomatico. Circa il il 20% dei soggetti sviluppa una malattia sistema febbrile (febbre di West Nile). In una percentuale ridotta dei casi la malattia si manifesta con una malattia a carattere neuro-invasivo”.

(* notizia aggiornata)