Monza, dibattito aperto su via Bergamo: «Non servite più alcol ai minorenni»

Nell’ultimo consiglio comunale a Monza la denuncia dei gruppi di minoranza: basta alcol ai minori in via Bergamo. Tra le accuse c’è l’istigazione all’alcolismo e c’è chi chiede controlli dei Nas. Intanto i ristoratori prendono le distanze da chi vende anche agli under 18.
Monza, movida in via Bergamo
Monza, movida in via Bergamo Fabrizio Radaelli

Superalcolici ai minorenni e schiamazzi fino a tarda notte. La situazione di via Bergamo, o almeno di una limitata parte della via, finisce sotto i riflettori dei consiglieri comunali che chiedono chiusure anticipate di alcuni locali e maggiori controlli, anche con telecamere dedicate. Ma il dibattito in aula è aperto tra i pro e contro movida.

Già da tempo erano emerse segnalazioni di bar della via che servono superalcolici a minorenni e il consigliere Domenico Riga (Forza Italia) in aula non va per il sottile: «Ci sono due locali che, indipendentemente dall’età dei clienti, continuano a servire superalcolici ai ragazzini al di sotto anche dei 14 anni – e continua – mi risulta che uno di questi abbia addirittura un deposito dietro al locale che pare utilizzi per fare intrugli strani».
E conclude: «Qui siamo alla sofisticazione alimentare, per questo chiedo l’intervento dei Nas (nucleo antisofisticazione) e della polizia locale».

E il chupito? Anche Anna Martinetti (Una Monza per tutti) rincara la dose: «Mi risulta che ci siano dei bar in via Bergamo dove vengono venduti superalcolici ad un euro anche ai minorenni, questo è istigazione all’alcolismo. Non è difficile poi immaginare le ubriacature di gruppo con gli atti vandalici e schiamazzi del caso».
Paolo Piffer (PrimaVera Monza) sale sulle barricate, sentendo parlare di “chiusure anticipate dei locali”: «Via Bergamo è un piccolo miracolo cittadino, che nessuno si azzardi a toccarla. Se qualche esercente non lavora correttamente dovrà essere sanzionato severamente, agli altri che sono la stragrande maggioranza va tutto il mio supporto».

Molti ristoratori della via conoscono bene il problema, ma sulla questione preferiscono non esprimersi apertamente. «Prendiamo le distanze dai comportamenti di alcuni nostri colleghi che non rappresentano sicuramente il comportamento generale dei gestori dei locali della via» dichiara un esercente della strada».

In effetti è difficile non accorgersi dell’assembramento di adolescenti che si concentrano nella zona della via nei pressi dell’incrocio con via Enrico da Monza/via Durini. Mentre il target di pubblico delle altre zone della via è anagraficamente molto diverso (dai 30 anni in su).

La polizia locale sta tenendo sotto controllo questa zona, soprattutto nel fine settimana secondo il comandante Alessandro Casale: «Già un paio di settimane fa abbiamo riscontrato, e sanzionato, un locale per somministrazione a minorenne in un locale di via Bergamo, ma sopra i 16 anni dove scatta la sanzione amministrativa e non quella penale e i controlli in questa zona continueranno a tappeto».