Monza: Confcommercio apre a rsa, strutture per disabili e cliniche private

Si chiama Dipartimento lombardo Salute, Sanità e Cura ed è la nuova realtà creata da Confcommercio di Milano e Monza per aprirsi alle strutture sanitarie: come rsa per anziani, strutture per disabili e cliniche private.
Una struttura per anziani
Una struttura per anziani FABRIZIO RADAELLI

Nasce il Dipartimento lombardo Salute, Sanità e Cura all’interno della Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza: si tratta di una nuova realtà di associazionismo pensata per rappresentare e tutelare le imprese che operano nel settore socio-sanitario (residenze per anziani, cliniche private, strutture per disabili), capace “di porsi come qualificato interlocutore per creare una maggior sinergia tra operatori, istituzioni e cittadini”. Lo annuncia la stessa Confcommercio, l’organismo che rappresenta attività del commercio, del turismo e dei servizi.

«La Lombardia è la regione più densamente popolata del Paese con oltre 10 milioni di abitanti ed è da sempre – dice il responsabile del dipartimento Paolo Uniti – punto di riferimento, in Italia e non solo, per l’articolata e qualificata offerta, pubblica e privata, nei settori della sanità e del welfare sociale sui quali ora è ancor più alta l’attenzione per l’emergenza sanitaria Covid. Tra le mission prioritarie che il nuovo dipartimento si pone vi è sicuramente quella di migliorare e qualificare sempre più il sistema del ‘long term care’ regionale, anche in considerazione del costante invecchiamento della popolazione”.

Il dato fondamentale è statistico: quello per cui entro il 2040 in Lombardia vivranno in Lombardia oltre 3,5 milioni di ultra 65enne e 600mila over 85. «Per questo motivo – aggiunge il presidente nazionale Confcommercio salute, Luca Pallavicini – le imprese che costituiscono il sistema socio-sanitario lombardo dovranno essere in grado di offrire una nuova flessibilità rinnovando, là dove necessario, servizi e prestazioni. E mantenendo, allo stesso tempo, standard qualitativi elevati che da sempre contraddistinguono il sistema sinergico pubblico-privato regionale».