Monza, chiuso il caso della guida turistica: il progetto Svelarte va avanti

Stefania Castiglione riprende a fare la guida turistica in quella che è ormai diventata la sua città d’adozione. La parola fine su una polemica nata e cresciuta sui social è stata messa in una conferenza stampa in Comune.
Monza Svelarte Stefania Castiglione - foto da Facebook
Monza Svelarte Stefania Castiglione – foto da Facebook

Stefania Castiglione riprende a fare la guida turistica in quella che è ormai diventata la sua città d’adozione. La parola fine su una polemica nata e cresciuta sui social è stata messa in una conferenza stampa in Comune.
Napoletana d’origine, residente a Monza da tre anni, attraverso il progetto “SvelArte” (il gruppo su Facebook a oggi conta oltre 1.600 membri) era riuscita a far appassionare tanti monzesi alla storia e all’arte della città di Teodolinda. Nelle scorse settimane aveva annunciato di voler sospendere l’attività: presunte minacce e “porte chiuse”, l’impossibilità di svolgere il suo mestiere nonostante l’abilitazione a livello nazionale.

Sui social si era scatenata una vera e propria “querelle”, presto ripresa da molti media non solo brianzoli, ma anche campani: un assalto mediatico che aveva finito anche per bollare Monza come città razzista, xenofoba e antimeridionalista.

A chiarire la faccenda, addirittura con la conferenza stampa, sono stati il sindaco Dario Allevi e l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo: alla presenza di Stefania Castiglione, nel primo pomeriggio di giovedì, hanno ribadito che il lavoro di Castiglione, più che mai apprezzato per passione e competenza, riprenderà presto in una città che «è sempre stata e sempre sarà aperta e accogliente». Castiglione tornerà a fare la “cicerona” e ad accompagnare i visitatori in alcuni luoghi simbolo della città: il santuario delle Grazie Vecchie, il liceo Dehon e il cappellificio Vimercati. Non mancheranno visite alle mostre promosse dall’amministrazione comunale.