Monza celebra il compatrono San Gerardo tra il sacro e le ciliegie

Si rinnova la devozione per san Gerardo dei tintori, che la Chiesa ambrosiana ricorderà sabato 6 giugno. Festa grande in città e soprattutto nell’omonimo quartiere, per la ricorrenza del compatrono di Monza: ciliegie protagoniste.
Monza celebra il compatrono San Gerardo tra  il sacro e le ciliegie

Si rinnova la devozione per san Gerardo dei tintori, che la Chiesa ambrosiana ricorderà sabato 6 giugno. Festa grande in città e soprattutto nell’omonimo quartiere, per la ricorrenza del compatrono di Monza.

Le celebrazioni sacre si apriranno venerdì sera, alle 18.30, con la celebrazione della messa della vigilia, a cui parteciperanno i sacerdoti nativi della parrocchia di San Gerardo, o che qui hanno esercitato il loro ministero. La funzione sarà presieduta da don Renato Banfi.

Sabato 6 giugno, festa del santo monzese, fondatore del primo ospedale cittadino per i poveri, la prima messa nella parrocchia che conserva il corpo del santo, sarà alle 8.30. Alle 10 ci sarà la tradizionale messa solenne, alla presenza delle autorità religiose e civili. A questa celebrazione eucaristica sono particolarmente invitati i religiosi e le religiose della città. Alle 17 si potrà assistere alla preghiera e alla benedizione dei bambini, mentre alle 18.30 sarà celebrata la messa prefestiva della solennità del Corpus Domini.

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Per tutta la giornata i fedeli potranno far visita all’urna del santo e pregare davanti alla teca che ne conserva il corpo, custodita nella parrocchia. Alle 22 la preghiera di compieta chiuderà la giornata. La festa religiosa di San Gerardo continuerà poi lunedì 8 giugno, alle 21, con la messa celebrata in suffragio dei fedeli defunti della parrocchia.

Come ogni anno nei giorni della festa saranno allestiti la pesca di beneficenza e il banco vendita nel cortile accanto alla chiesa. Fuori dalla parrocchia le vie del quartiere si animeranno con le tradizionali bancarelle di ciliegie. I fedeli potranno venerare la reliquia del santo anche nella chiesetta di San Gerardino.