Monza, Boschetti reali e una denuncia: «Io in mezzo a una rissa tra pusher, serve più sicurezza»

In mezzo a una rissa tra spacciatori con alcuni di loro che tra le grida inseguivano quello che, molto probabilmente, era uno sgradito concorrente. Il tutto poco prima di mezzogiorno nella suggestiva cornice dei boschetti reali a Monza.
Monza Polizia di stato controlli antidroga boschetti reali
Monza Polizia di stato controlli antidroga boschetti reali Fabrizio Radaelli

Si è trovata nel mezzo di una rissa tra spacciatori con alcuni di loro che tra le grida inseguivano quello che, molto probabilmente, era uno sgradito concorrente. Il tutto poco prima di mezzogiorno nella suggestiva cornice dei boschetti reali.
A denunciare l’episodio Anna Martinetti, capogruppo di “Una Monza per tutti”, che settimana scorsa ha assistito alla scena.

«Ero ai giardinetti insieme al mio nipotino – racconta – Quando, improvvisamente, sono incappata in un gruppo di una decina di ragazzi. Volti poco raccomandabili che inveivano contro un altro giovane che è scappato. A quel punto è iniziato l’inseguimento». Una grande paura per la consigliera che non ha potuto chiedere aiuto.

«A quell’ora c’erano solo pusher e clienti – aggiunge – Si scambiavano dosi e soldi alla luce del sole. Non è possibile che in pieno in giorno i giardini reali siano nelle mani di queste persone».

La consigliera risolleva il problema dei controlli ai giardinetti e ai boschetti reali. «Quel giorno prima di raggiungere i giardini della Villa Reale ho avuto paura – aggiunge la capogruppo che è anche tra le promotrici del gruppo “Andiamo ai Boschetti” per la salvaguardia e il rilancio di quello spazio a due passi dalla Villa – Vicino al sottopasso c’era un gruppo di circa sei persone, dagli sguardi poco rassicuranti, che molto probabilmente attendevano i clienti».
Anna Martinetti, che è stata tra le fondatrici del gruppo “Andiamo ai boschetti”, sollecita maggiori controlli, sia in divisa sia in borghese.

«Prima di Natale, durante la commissione sicurezza, ho ribadito il problema anche al comandante della polizia locale e all’assessore Confalonieri – conclude – So che le forze dell’ordine conoscono la situazione e comunque sono in sott’organico, ma non è possibile che quella mattina che mi sono imbattuta negli spiacevoli incontri le pattuglie di vigili, polizia e carabinieri fossero tutte concentrate in centro. Sono necessari maggiori controlli anche delle pattuglie in moto e al parco quelle dei carabinieri a cavallo».