Monza, arrestato il ciclista spacciatore: in casa un chilo di hashish e novemila euro – VIDEO

Un cittadino marocchino 46enne è finito in carcere con due nipoti e un altro connazionale: bloccato da una volante della polizia di stato dopo un pericoloso inseguimento contromano in zona San Biagio. A casa anche della refurtiva: tre tv led, tablet e una bici da corsa da 1.500 euro di valore.
L’inseguimento contromano del ciclista
L’inseguimento contromano del ciclista Roberto Magnani

Droga per migliaia di euro, novemila euro in contanti e probabile refurtiva di colpi, avvenuti anche in abitazione e box: tre televisori, tre tablet e una bicicletta da corsa in carbonio del valore di circa 1.500 euro. È quanto gli agenti della Squadra investigativa della polizia di Monza (che hanno condotto l’operazione con la Squadra Volante della Questura di Milano) hanno trovato domenica 15 aprile in un appartamento di un condominio di via Medici abitato da quattro marocchini irregolari, tutti arrestati. Tutto è partito da un inseguimento, attorno alle 18, di un ciclista sospetto, sempre in zona San Biagio, che alla vista della Volante aveva gettato a terra un involucro ed era fuggito in bicicletta imboccando numerose vie contromano sperando così di farla franca: B.M., classe 1972, è stato invece fermato poco dopo dagli agenti in via Varisco.

Il sospetto è che spacciasse in zona, tra via Col di Lana e via San Gottardo dove già un anno fa gli agenti avevano arrestato un 27enne, anche lui marocchino, che aveva nascosto dietro a una siepe ben 11.600 euro, provento della vendita delle dosi che avveniva all’esterno di un bar.

Portato in commissariato per il fotosegnalamento, alla richiesta di indicare dove abitasse, il 46enne ha detto di vivere in un alloggio abbandonato in una via di Monza non meglio precisata. Ma gli agenti hanno rintracciato un nipote, ventenne, a sua volta già arrestato lo scorso ottobre con altri tre connazionali, pizzicati in stazione mentre spacciavano. Agenti in borghese hanno atteso che uscisse dall’appartamento e l’hanno bloccato, quindi hanno fatto irruzione e hanno trovato un terzo nipote e un altro connazionale, tutti (come il fermato) irregolari sul territorio italiano e già noti alla Giustizia.

Durante la perquisizione domiciliare è spuntata la droga: 1.220 grammi di hashish, 18 grammi di cocaina oltre a altri 12 grammi della medesima sostanza già suddivisi in 24 dosi, il tutto per un valore di diverse migliaia di euro. E poi materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione e ben 9.000 euro in contanti, probabile provento di una fiorente attività di spaccio, tre tv led nuovi, ancora con le etichette della certificazione energetica, tre smartphone e 13 telefonini e una bicicletta da corsa del valore di 1.500 euro già impacchettata e probabilmente (come i tv e i tablet) pronta a finire all’estero. I quattro sono stati arrestati. Tutto il materiale verosimilmente rubato, è stato sequestrato e accertamenti sono in corso per risalire ai proprietari.