Monza, aperto il nuovo ponte degli Spalti: si chiamerà “Beato Talamoni”

Nuovo e con un nome: “Beato Talamoni”. Così si chiama il ponte che dalla mattina di venerdì 12 marzo è ufficialmente aperto al transito dei pedoni, a Monza, tra centro città e piazza Cambiaghi. Sostituisce quello abbattuto in estate perché a rischio crollo.
Apertura parziale del ponte di via Colombo
Apertura parziale del ponte di via Colombo Fabrizio Radaelli

Ponte di via Colombo riaperto ai pedoni. «Manca solo l’ultimo passaggio del complesso iter burocratico che dovrebbe concludersi tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. A quel punto il ponte sarà percorribile» dicevano ancora gli uffici comunali di Monza a metà settimana e così è stato: nella mattina di venerdì 12 marzo, alla vigilia del mercato settimanale del sabato, il passaggio tra il centro città e piazza Cambiaghi che ospita le bancarelle è tornato percorribile.

Le prove di carico organizzate l’ultima settimana di gennaio hanno dato quindi esito positivo. Ma c’è di più: ed è l’intenzione dell’amministrazione comunale di intitolare il ponte al beato Luigi Talamoni: «Una volontà già espressa in passato dal vicesindaco Simone Villa», precisano gli uffici. E a chi si dovesse chiedere come mai proprio a Talamoni, la risposta è presto data: non solo il beato è patrono della provincia di Monza e Brianza, ma «è stato anche fondatore, nel 1891, della congregazione delle suore Misericordine di San Gerardo dedite alla cura dei malati e all’assistenza degli anziani», spiegano sempre da piazza Trento e Trieste, precisando che le suore proprio nei pressi del ponte, sulla sponda di Spalto Piodo, avevano la loro sede. Al momento, a causa dell’emergenza sanitaria, non sembra essere previsto alcun taglio del nastro.

Monza, aperto il nuovo ponte degli Spalti: si chiamerà “Beato Talamoni”
Ultimi ritocchi al ponte di via Colombo a Monza

«Quando sarà ufficiale non staremo più nella pelle dall’emozione», avevano commentato Arianna De Nina, titolare con il marito Matteo Iafelice della panetteria L’Ar.Te. del Grano della passerella dei Mercati. A causa della chiusura del ponte tutti i commercianti degli Spalti hanno subito un pesante contraccolpo in termini di passaggio e quindi di incassi, motivo per cui più volte, di fronte alle lungaggini burocratiche che hanno rallentano la ricostruzione della nuova infrastruttura, si sono rivolti all’amministrazione comunale e alla stampa locale. «Ai danni causati dalla chiusura del ponte – aveva proseguito De Nina – abbiamo dovuto aggiungere l’onda nera della pandemia: non sono stati anni facili. Ma, sono sicura, tutti noi degli Spalti faremo il nostro meglio per rendere quest’angolo del centro sempre più piacevole e accogliente».

Il termine dei lavori era stato inizialmente previsto per lo scorso 22 ottobre, ma il ritrovamento imprevisto di amianto aveva rallentato le operazioni. Abbattuto nel corso dell’estate, il vecchio ponte, risalente agli anni Cinquanta, era stato chiuso nel settembre 2018 a causa di problemi strutturali. Per l’apertura totale mancano ancora alcuni interventi sulla segnaletica: l’ultimo tratto di via Colombo diventa a senso unico e un pezzo degli spalti, come annunciato da tempo, passa in Zona a traffico limitato.