Monza: Aler inaugura 24 nuovi appartamenti, entrano i primi inquilini

Taglio del nastro a Monza per 24 nuovi appartamenti realizzati da Aler e Regione in zona Cantalupo: consegna delle chiavi ai primi inquilini.
Nuove case Aler via Kullman
Nuove case Aler via Kullman Fabrizio Radaelli

Taglio del nastro nella mattinata di giovedì in via Gustavo Luigi Kullmann 5 di ventiquattro nuovi alloggi Aap (Servizio abitativo pubblico), un intervento cofinanziato da Regione Lombardia, realizzato da Aler Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio in collaborazione con il comune di Monza.

I nuovi appartamenti, alcuni dei quali dotati di balconcini, e tutti privi di barriere architettoniche, sono suddivisi in due palazzine dalle linee sobrie e pulite dove spicca il colore verde chiaro “contornato” da pennellate di bianco. Sei i trilocali e diciotto i bilocali distribuiti su quattro livelli. Il termine della costruzione dei due edifici e la consegna delle abitazioni ai primi assegnatari ha di fatto concluso positivamente il “Contratto di Quartiere Cantalupo” promosso dal Comune di Monza con Aler e Regione Lombardia.

L’iniziativa era stata avviata nel 2010 con la finalità di riqualificare il quartiere dal punto di vista sociale, urbanistico e manutentivo con un investimento complessivo di 14,5 milioni di euro in sicurezza, socialità e alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica). Questi interventi hanno permesso la valorizzazione del patrimonio immobiliare Aler sia in termini estetici sia energetici senza dimenticare la funzione sociale. Nel quartiere, infatti, sono stati istituiti servizi quali il nonno di quartiere, il custode sociale, il custode socio-sanitario, laboratori multietnici musicali ed è stato implementato il servizio di videosorveglianza. A dare il benvenuto il presidente di Aler Varese-Como-Monza Brianza-Busto Arsizio Giorgio Bonassoli, il direttore generale Marco Praderio e il responsabile dell’area tecnica e dell’Uog Monza Brianza Antonio Cazzaniga. L’assessore monzese all’Istruzione con delega anche ai servizi demografici Pier Franco Maffè ha sottolineato che «l’assegnazione di una casa alla popolazione in difficoltà non è una semplice superficie ma è, come in questo caso, un alloggio di qualità, bello dal punto di vista estetico, funzionale e rispettoso dell’ambiente».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alla casa e housing sociale Alessandro Mattinzoli che ha ricordato che «il nuovo modello di casa è un contesto di decoro, ordine e servizi di prossimità». «È un nostro dovere riconoscere i diritti legittimi dei cittadini come quello dell’assegnazione di una casa -ha rimarcato- e ringrazio Aler per la tempistica delle assegnazioni». Ad accogliere i nuovi abitanti del quartiere anche don Simone Riva, vicario parrocchiale, che ha impartito la benedizione invocando la presenza di Dio nelle nuove abitazioni e il dono della pace, dell’accordo e della carità.