Monza al bilancio 2019: tasse e tariffe non aumentano

Il sindaco Dario Allevi ha presentato il bilancio preventivo per il 2019: non aumenteranno i tributi locali e continuerà nel recupero dell’evasione. «Nemmeno la soglia di esenzione per l’applicazione dell’addizione Irpef», ha detto.
Monza Bilancio comune Monza
Monza Bilancio comune Monza Fabrizio Radaelli

Nel 2019, nonostante il periodo di vacche magre, il Comune di Monza non aumenterà i tributi locali: lo ha annunciato il sindaco Dario Allevi durante la illustrazione del bilancio preventivo. «Non abbiamo modificato – ha precisato il primo cittadino – né le aliquote né le tariffe dei servizi a domanda individuale benché il Governo abbia concesso questa opportunità. Non abbiamo toccato nemmeno la soglia di esenzione per l’applicazione dell’addizione Irpef: rimarrà a 18.000 euro, la più alta d’Italia».

La quadratura dei conti per la parte corrente, ha commentato, è stata un miracolo: «Abbiamo percorso – ha aggiunto – la strada del sacrificio, delle lacrime e del sangue». Monza non patirà come i grandi comuni il giro di vite sui trasferimenti statali imposto dalla maggioranza gialloverde con la manovra economica: «Le ricadute – ha affermato Allevi – saranno minime, ma ci aspettavamo di più da un Governo che dice di essere vicino agli enti locali».

Nel 2019 il Comune muoverà 709.778.399 euro di cui oltre 95 milioni saranno garantiti dai tributi locali e 9.620.534 dai trasferimenti da Roma e da altri enti. L’Imu frutterà oltre 36.6616.000 euro, la Tari 19.911.500, l’addizionale Irpef 17.434.000, le multe 6.636500 mentre il recupero dell’evasione dovrebbe garantire 4.605.500 euro. Piazza Trento e Trieste spenderà 33.145.964 euro (pari al 24,37%) per gli stipendi dei dipendenti, 31 milioni per le politiche sociali, 25 per quelle del territorio e l’ambiente, quasi 14 per l’istruzione, 5.531.000, con una riduzione di oltre un milione rispetto al 2017, per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Tra gli investimenti la faranno da padrone le manutenzioni delle scuole e le asfaltature delle strade che, complessivamente, assorbiranno oltre 23.600.000 euro: entro l’anno dovrebbero partire, tra l’altro, alcuni lavori al liceo artistico Valentini, alla media Elisa Sala e lo scavo del sottopasso di via Einstein, propedeutico alla realizzazione della fermata Monza Est.

La giunta cercherà di vendere qualche altra proprietà tra cui il lotto principale dell’ex Fiera, avvierà il controllo di gestione analitico dei settori «che drenano le risorse maggiori» e proseguirà sulla via del recupero dell’evasione.

«Questa voce – ha affermato l’assessore Rosa Maria Lo Verso – è fondamentale per la quadratura del bilancio. Lunedì in consiglio comunale abbiamo approvato il regolamento contabile che introduce istituti e opportunità nuove a favore dei contribuenti a cominciare dalla rateizzazione dei debiti: ci auguriamo che queste misure invoglino qualcuno a regolarizzare la propria posizione in modo da arrivare a stabilizzare le entrate nel giro di qualche anno. Questo ci consentirebbe di programmare» in modo adeguato le attività.
Nel 2018, ha puntualizzato il primo cittadino, l’amministrazione ha recuperato poco più di un milione degli 8.200.000 euro di arretrati sugli affitti delle case comunali e a breve deciderà come intervenire nei confronti di chi non paga le bollette dal 2010.