Monza, addio al Cin Cin bar di via Passerini: diventerà una “fassoneria”

Se n’è andato un altro pezzo di storia di Monza. Il Cin Cin bar di via Passerini ha chiuso i battenti un paio di settimane fa, dopo più di quarant’anni di onorata carriera. Diventerà una “fassoneria”, a conferma della vocazione sempre più gastronomica del centro.
Monza Cin Cin Bar
Monza Cin Cin Bar Fabrizio Radaelli

Se n’è andato un altro pezzo di storia di Monza. Il Cin Cin bar di via Passerini ha chiuso i battenti un paio di settimane fa, dopo più di quarant’anni di onorata carriera. Vetrine oscurate e operai al lavoro: nei locali al civico 7 il via vai è costante.

In corso un restyling che li trasformerà completamente: sono stati rilevati da Dori, il bar pasticceria suo vicino di casa da cinque anni. Terminati i lavori, tra un mese circa le porte riapriranno per ospitare una fassoneria: «Un locale dove sarà possibile gustare in diversi modi questa particolare razza bovina piemontese», anticipa il titolare di Dori, Matteo Racchelli.

Si completa così la trasformazione della strada a ridosso di piazza Trento e Trieste: dopo la chiusura dell’Inferno, lo storico negozio di giocattoli a più piani ancora oggi nei cuori di intere generazioni di monzesi, ha abbassato la saracinesca anche uno dei bar più conosciuti dell’intero centro storico. Con quella sua aria un po’ retrò, il bancone d’altri tempi e la manciata di tavolini a ridosso delle ampie vetrate, il Cin Cin Bar per anni è stato il simbolo di quella Monza da bere che cercava di fare il verso agli yuppies e ai paninari milanesi degli anni Ottanta.

Chi lo frequentava per il più classico degli aperitivi la domenica mattina, dopo le tradizionali “vasche” lungo le vie dello shopping all’ombra del duomo e dell’arengario, e chi invece ci trascorreva intere serate in compagnia degli amici: la “Monza bene” per svagarsi e per divertirsi sceglieva il Cin Cin Bar, gettonato anche in pausa pranzo dai “colletti bianchi” del centro. Conosciuto da tutti, resterà nel cuore di molti – alla fine, anche di chi preferiva fermarsi dal suo diretto concorrente, il Grand Prix che, poco distante, all’angolo tra via Manzoni e via Cavallotti, resta ancora aperto, nonostante i cambi di gestione.

Nell’ultima quindicina di anni il locale di via Passerini è stato gestito da due fratelli, ma la clientela pian piano era diminuita. Così, Dori si è fatto avanti: dopo aver occupato i locali dell’ex negozio di giocattoli con un bar pasticceria aperto tutto il giorno, tutti i giorni, è pronto a espandere il suo dominio.

Il centro di Monza conferma, così, una vocazione sempre più “gastronomica”: continuano infatti ad aumentare in città le imprese attive nell’ambito della ristorazione – lo confermano i dati della Camera di commercio MB, che per il secondo trimestre del 2017 registrano un incremento dell’1,6% delle imprese attive nei servizi di alloggio e ristorazione.

Ma continua a crescere anche Dori: oltre ai locali di via Passerini, la società gestisce anche il punto vendita di piazza San Paolo.