Monza, arresto per l’omicidio Deiana: vestiti della vittima bruciati a Brugherio

Un 44enne di Monza è stato arrestato dalla Polizia per l’omicidio di Antonio Deiana, scomparso nel 2012 e ritrovato cadavere in uno scantinato di Cinisello Balsamo nel luglio scorso. Si tratta di Nello Placido. Per l’omicidio in precedenza era già stato arrestato Luca Sanfilippo. I vestiti della vittima bruciati in un campo di Brugherio. L’uomo che li ha bruciati si è ustionato e si è dovuto recare all’ospedale Bassini di Cinisello. Il video dell’arresto
Un arresto a Monza per la Polizia: è il secondo autore dell’omicidio Deiana
Un arresto a Monza per la Polizia: è il secondo autore dell’omicidio Deiana

C’è anche un monzese di 44 anni che risiederebbe in centro, in via Vittorio Emanuele, tra gli arrestati per l’omicidio di Antonio Deiana, l’uomo scomparso nel 2012 e ritrovato cadavere nel luglio scorso a Cinisello seppellito sotto il pavimento in uno scantinato.

La Polizia, infatti, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano del 1974 ritenuto autore, con Luca Sanfilippo, dell’omicidio. L’arresto è stato eseguito da personale delle squadre Mobili di Milano e Como e del commissariato di Greco Turro che hanno agito sulla base dell’ordinanza emessa dal gip di Monza su richiesta della Procura della Repubblica di Monza.


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Si tratta di Nello Placido, classe 1974, nato a Milano e residente a Monza. Il 20 luglio 2012 Deiana, sulla sua Kawasaki, era uscito da casa sua a Villa Guardia, in provincia di Como, ed era scomparso. Sei anni dopo i suoi resti sono stati rinvenuti in un seminterrato a Cinisello Balsamo, via della Pila, 12, nella disponibilità di Sanfilippo che ha confessato l’omicidio.

Polizia e Procura, però, hanno continuato a indagare convinti che ci fossero altre persone coinvolte. L’omicidio sarebbe maturato intorno a questioni di droga. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare Deiana sarebbe stato attirato nel seminterrato dove è stato sepolto con la scusa dell’acquisto di 4 chili di cocaina. Il vero motivo dell’omicidio riguarderebbe, però la sottrazione da parte della vittima di una somma di 20mila euro. Deiana è stato ucciso con sette coltellate.

I suoi vestiti sarebbero stati bruciati da Giacinto Iraci su richiesta di Luca Sanfilippo. Allo zaino con gli indumenti è stato dato fuoco in un’area di Brugherio. in quella occasione Iraci avrebbe usatio benzina e si sarebbe ustionato tanto da ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo.

Il coinvolgimento di Placido, che conosceva sia Sanfilippo che Deiana, si è arrivati anche attraverso le dichiarazioni dello stesso indagato monzese che in un litigio con la moglie, per intimidirla, ha riferito di aver attirato Antonio in un tranello e di averlo eliminato a causa di uno sgarro subito.

IL VIDEO DELLA POLIZIA

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