Mondiali di calcio, Albiate esulta Marta fa gol, Italia al terzo posto

Se il cielo della Costa Rica è ancora più azzurro è perché ai mondiali di calcio under 17 femminili la Nazionale ha saputo raggiungere uno storico terzo posto. E a far parte della rappresentativa c’è anche la 16enne albiatese Marta Vergani.
Marta Vergani, terzino goleador dell’Italia under 17.
Marta Vergani, terzino goleador dell’Italia under 17.

Se il cielo della Costa Rica è ancora più azzurro è perché ai mondiali di calcio under 17 femminili la Nazionale ha saputo raggiungere uno storico terzo posto. E a far parte della rappresentativa che ha saputo catapultare su di sé l’attenzione di media e sportivi (anche il portiere della Juve Gigi Buffon ha elogiato le toste ragazzine azzurre), c’è anche la 16enne albiatese Marta Vergani. Capace di lasciare un segno tangibile dal dischetto: suo il penalty decisivo che ha consentito all’Italia di guadagnarsi lo storico passaggio alla semifinale mondiale (poi persa contro la Spagna).

Albiate parla di Marta e ha tifato per lei, la bambina cresciuta nella squadra dell’oratorio (l’Azzurra) e poi nell’Albiatese. Per poi approdare, 4 stagioni fa, nel Real Meda Calcio dove tutt’ora milita in prima squadra. Una scalata che Marta si è guadagnata sul campo, con impegno e passione. Avvicinata al mondo del calcio dai fratelli, il gemello Matteo e il maggiore Gabriele, tutti e due vestono i colori dell’Albiatese (il primo nella Juniores, il più grande in prima squadra). Marta Vergani e il suo presente mondiale. «Il calcio è la sua vita- dice mamma Patrizia che per lei avrebbe sognato uno sport più femminile- oggi sono orgogliosa di lei e ho capito che il calcio è il suo sport. E poi non trascura lo studio, recupera studiando di notte».

Con una mamma insegnante, guai a sgarrare. Le doti delle 16enne si esprimono «sui campetti dell’oratorio di casa, il Paolo VI» ricorda papà Giulio. Dove a 6 anni inizia a prendere confidenza col pallone. In mezzo ad una schiera di calciatori, Marta si guadagna la stima di molti. E quella del Real Meda che, quando doveva iniziare la terza media, le regala la grande chance. Campionati su campionati, partite su partite, l’interesse dell’Inter sino alla casacca azzurra (che veste da 3 anni) e all’esperienza dell’Europeo durante la quale il terzino Vergani si distingue per il decisivo rigore della qualificazione che ha portato lei e le sue compagne in Costa Rica.

E’ partita il 7 marzo, tornerà a casa lunedì. Con un risultato comunque storico, il terzo posto nella finalina. Il mister del Real Meda, Gianni Zanitello: «Non avevo dubbi sulle sue qualità, lei sorride sempre e raggiunge i suoi obiettivi con l’applicazione». Per la famiglia (che ha fatto volentieri le levatacce per seguire in diretta i Mondiali) Marta è «un orgoglio». E lei vive il suo meraviglioso presente. Dimostrando che il calcio non è uno sport per soli maschietti…