Mode social: anche la polizia postale mette in guardia i ragazzi dalla #Skullbreakerchallenge

Il messaggio sta incominciando a girare anche nelle chat delle famiglie brianzole e mette in guardia dalla #Skullbreakerchallenge. L’ultima trovata alimentata dai social, in particolare TikTok, e ha allertato le forze dell’ordine.
Ragazzi Skullbreaker Challenge
Ragazzi Skullbreaker Challenge

Il messaggio sta incominciando a girare anche nelle chat delle famiglie brianzole e mette in guardia dalla #skullbreakerchallenge. È l’ultima trovata alimentata dai social, in particolare TikTok, e si rivolge gli adolescenti. Ma può portare danni fisici, anche gravi, che hanno allertato le forze dell’ordine.

Mode social: anche la polizia postale mette in guardia i ragazzi dalla #Skullbreakerchallenge
Ragazzi Skullbreaker Challenge

Si tratta di coinvolgere un amico in un salto sul posto: due complici di fianco gli faranno lo sgambetto al momento dello stacco facendolo cadere a terra di schiena. Il tutto filmato da un terzo partecipante alla “sfida”.

“Per favore, condividi con i tuoi figli e tutti i genitori che conosci (…) Speravo fosse una bufala ma sembra di no . Mettiamo in guardia i nostri figli se qualche ragazzo li invita a fare un salto a tre con lui o lei al centro potrebbe essere vittima di questo stupido scherzo. Avendo delle gravi conseguenze”, dice uno dei messaggi che circola su whatsapp.

L’invito alla cautela arriva anche dalla polizia: “Non si tratta ovviamente né di un gioco né di una prova di abilità. I rischi sono moltissimi: lesioni agli arti, alla testa e alla colonna vertebrale. E ovviamente anche una denuncia all’autorità giudiziaria per le lesioni causate”, spiega la Polizia postale.

“È importante parlarne in famiglia, segnalando i potenziali rischi, anche penali, e facendo comprendere ai più giovani la gravità dell’emulazione e dell’accettazione di sfide che di divertente non hanno nulla.

Se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti la sfida segnalateli al portale della Polizia Postale”.

Info: www.commissariatodips.it