Mobilità sostenibile a Monza: il piano del Comune per i monopattini elettrici (che sono sempre di più)

Sempre più monopattini elettrici per le vie di Monza (ma sono ancora illegali). Il ministero apre al test, ma sono i Comuni a doverlo chiedere. Ecco le intenzioni della giunta: «In estate valutiamo la sperimentazione».
MONZA monopattino elettrico
MONZA monopattino elettrico Fabrizio Radaelli

L’area di sperimentazione, a Monza, potrebbe riguardare la stazione ferroviaria, il centro storico, il parco e l’autodromo: adesso, a una manciata di giorni dalla firma, da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, del decreto ministeriale sulla micromobilità elettrica, è troppo presto per avere risposte precise.

Ma la volontà dell’amministrazione comunale sembra esserci tutta: durante l’estate partirà una riflessione sulla sperimentazione della circolazione di monopattini elettrici, hoverboard (pedane a due ruote senza manubrio), segway (pedane a due ruote con manubrio) e monowheel (monopattini a una ruota), in attesa del verdetto del nuovo codice della strada. Del resto, monopattini elettrici, in città, se ne vedono sfrecciare sempre di più. E una sferzata nella direzione di una mobilità sempre più sostenibile, in una città inquinata come Monza, non potrebbe che fare bene.

«La possibilità di mettere in atto la sperimentazione è stata stabilita pochi giorni fa – ha commentato l’assessore alla Mobilità Federico Arena – e ci piace molto. I mesi estivi serviranno per valutare la fattibilità economica del progetto, che comprenderà anche la posa di una particolare cartellonistica».

Secondo il decreto, monopattini e affini potranno circolare in ambito urbano su aree e percorsi pedonali, piste ciclabili, zone ztl e aree e strade con limite a 30 chilometri. La sperimentazione dovrà essere chiesta alle singole città entro un anno dall’entrata in vigore del regolamento del Ministero dei trasporti, potrà durare al minimo un anno e al massimo due: e qui entra in gioco l’amministrazione comunale, che dovrà elaborare e approvare un’apposita delibera di giunta.

«Ci piacerebbe pensare anche a una stazione di sharing lungo il percorso – ha proseguito Arena – e a punti per la loro ricarica. A Milano sono già operative diverse società: per Monza sarebbe una sperimentazione interessante, che deve però essere accompagnata da un’apposita normativa nazionale».

Intanto, però, acquistare un monopattino elettrico, in città, non è ancora così semplice: i rivenditori di moto e di motorini interpellati hanno scelto di non tenerli in vendita perché la concorrenza generata dalla vendita online risulterebbe spietata. E infatti basta dare un’occhiata sui siti di e-commerce per rendersi conto di quanto sia più semplice ordinarli online. Tra i modelli più gettonati quelli dell’azienda cinese Xiaomi: il costo si aggira sui 400 euro, ma non manca la possibilità di acquistare monopattini a una cifra decisamente più bassa.

Al momento la circolazione di questi dispositivi è vietata: lo stabilisce il comma 8 dell’articolo 190 del codice della strada, che proibisce l’utilizzo di tavole, pattini o altri acceleratori di velocità sulla carreggiata delle strade: chi infrange la legge rischia una sanzione che oscilla tra i 26 e i 102 euro. Lo stesso articolo ne vieta anche la circolazione all’interno degli spazi riservati ai pedoni.