Minacce agli agenti che fanno le multe e una manovra pericolosa: 50enne denunciato a Monza

Prima ha minacciato gli agenti che stavano facendo delle multe per divieto di sosta, poi, salito sulla sua Fiat 500, ha effettuato una pericolosa inversione a tutta velocità davanti agli stessi agenti, che a quel punto l’hanno fermato e denunciato per guida in stato di ebbrezza. E rischia anche un’altra denuncia per minacce. Una serata da dimenticare, mercoledì, per un monzese 50enne.
Sosta selvaggia in via Canova
Sosta selvaggia in via Canova

Prima ha minacciato gli agenti che stavano facendo delle multe per divieto di sosta in via Canova, a Monza, poi, salito sulla sua Fiat 500, ha effettuato una pericolosa inversione a tutta velocità davanti agli stessi agenti, che a quel punto l’hanno fermato e denunciato per guida in stato di ebbrezza. E rischia anche un’altra denuncia per minacce. Una serata da dimenticare, mercoledì, per un monzese 50enne.

L’uomo, M.F., attorno alle 22.30, uscito da un locale con due amici, che si sono subito dileguati, alla vista della pattuglia che stava elevando alcune sanzioni a automobilisti che avevano lasciato le loro vetture in divieto, sul marciapiede e davanti a passi carrai, ha detto che gli avrebbe volentieri mandato un gruppo di conoscenti per far passare loro la voglia di fare multe. Gli agenti, al momento, ci sono passati sopra.Ma quando lo sconosciuto è salito sulla sua auto ed è partito a tutta velocità l’hanno prontamente fermato.

Sceso dalla 500, ha subito detto di essersi dimenticato la patente a casa. Sottoposto al test dell’etilometro è risultato ampiamente positivo: 1,84 grammi per litro di alcol nel sangue contro un limite massimo di 0,50. Durante il test, tra l’altro, avrebbe mantenuto un atteggiamento ostile e sfrontato nei confronti degli operanti, arrivando persino a avvicinare il volto a quello di un agente con aria di sfida. Denunciato per guida in stato di ebbrezza, gli è stata ritirata al patente. Dal Comando di via Marsala stanno inoltre valutando se deferirlo anche per le minacce a pubblico ufficiale.