Due chirurghi dell’Irccs Multimedica di Sesto San Giovanni sono a processo a Monza in quanto avrebbero asportato lo stomaco a una paziente 53enne madre di tre figli dopo averle diagnosticato un tumore maligno, anamnesi che secondo la Procura brianzola si è rivelata “totalmente sbagliata”. I fatti risalgono al 2016 e alla paziente, parte civile nel processo, assistita dall’avvocato Francesco Cioppa, quell’intervento chirurgico, sempre per la Procura di Monza le ha provocato una “malattia certamente o probabilmente insanabile”, la perdita di un organo.
Nella denuncia presentata dal suo legale, che ha poi fatto scattare il processo, la donna ha detto che quando fu dimessa, il 19 aprile del 2016, era: “Ridotta ormai ad uno scheletro vivente”. Il 27 maggio 2016 da un medico consulente di parte della paziente è emerso che la diagnosi di tumore allo stomaco sarebbe “priva di fondamento scientifico”.