Mezzi e biglietterie con tracce di Covid, denunce e sanzioni per 25 mila euro: tutto in regola in provincia di Monza e Brianza

Vasta operazione dei carabinieri del Nas: tracce di Covid-19 sono state trovate in 32 casi, su maniglie, sedili, macchine obliteratrici di 693 veicoli e biglietterie controllati. In Lombardia un solo caso in provincia di Varese su un autobus di una linea privata.
Un controllo dei Nas su un mezzo pubblico
Un controllo dei Nas su un mezzo pubblico

Nessun caso di positività è stato trovato dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni sui mezzi pubblici analizzati a campione in provincia di Monza e Brianza. Tracce di Covid-19 sono invece state trovate in 32 casi, in altri luoghi, su maniglie, sedili, macchine obliteratrici di 693 veicoli e biglietterie controllati, autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali, con 756 tamponi di superficie effettuati. Le positività sono state riscontrate dai militari del Nas su mezzi delle linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Livorno. Tracce di materiale genetico del virus che non è tuttavia indice di effettiva capacità di contagio ma che attesta che sui mezzi e nei luoghi sono transitati individui infetti.

In Lombardia, tra Milano, Varese, Como e Monza-Brianza sono stati eseguiti dai Nas di Milano 72 tamponi tra linee urbane ed extraurbane di bus e metro, ferrovie locali e traghetti di navigazione laghi su sedute, maniglie e pulsantiere. In questo caso è stata rilevata una positività in un autobus di un’impresa privata che presta servizio in provincia di Varese. I controlli sono stati effettuati principalmente nei punti ritenuti più critici per la potenziale diffusione virale. Gli esami di laboratorio sono stati svolti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia. L’attività di controllo del Nas ha ricevuto il plauso da parte delle aziende di trasporto operanti nel capoluogo lombardo.

Altre positività sono state riscontrate nel Lazio nelle provincie di Latina, Frosinone, Viterbo e Rieti, e in Toscana, a Livorno.

In 65 casi sono state riscontrate irregolarità in particolare legate alla superficiale o mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, l’assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento. Quattro responsabili di aziende di trasporto sono stati denunciati alle competenti autorità giudiziarie per non aver predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro a favore degli operatori, inoltre sono stati sanzionati ulteriori 62 responsabili per irregolarità amministrative. In tutto sono state comminate sanzioni pecuniarie per circa 25 mila euro.