Mezzago, picchia la convivente incinta davanti ai figli di 2 e 4 anni: arrestato

Mezzago, picchia la convivente in stato di gravidanza davanti ai figli piccoli. Arrestato dai carabinieri di Bellusco per maltrattamenti in famiglia, si trova in carcere a Monza. Protagonista C.M.R, ecuadoregno.
Mezzago - La donna ha subito diverse aggressioni da parte del convivente ma solo nell’ultima ha sporto denuncia
Mezzago – La donna ha subito diverse aggressioni da parte del convivente ma solo nell’ultima ha sporto denuncia

Picchia la convivente in stato di gravidanza davanti ai figli piccoli. Arrestato dai carabinieri di Bellusco per maltrattamenti in famiglia, si trova in carcere a Monza. L’episodio è successo a Mezzago, protagonista C.M.R, ecuadoregno di 27 anni, domiciliato in Mezzago, già noto alle forze dell’ordine. La donna, 25enne, si trova ricoverata all’ospedale di Vimercate , sotto osservazione per minaccia d’aborto, contusioni varie e trauma cranico. I due bimbi, di 2 e 4 anni, sono stati portati in una casa famiglia.

L’ecuadoregno, giovedì 10, nel pomeriggio, all’interno abitazione di via Brasca, aveva percosso la propria convivente connazionale . La donna ha raccontato ai militari di pregressi episodi di maltrattamenti nei suoi confronti, alcuni dei quali denunciati.

Da circa un anno per futili motivi, a seguito di banali discussioni, il compagno usava violenza fisica nei confronti della stessa, spesso aggredendola in casa con pugni e schiaffi anche davanti ai due piccoli di 4 e 2 anni. Gli episodi di violenza avvenivano con frequenza quasi giornaliera. Nel mese di agosto la donna, avendo subito l’ennesima violenta aggressione fisica, si era decisa per la prima volta a sporgere denuncia presso i carabinieri, subito dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso a seguito delle lesioni subite.

La vittima ha riferito che due mesi prima il compagno si era reso responsabile di un episodio di violenza sessuale durante il quale lei era rimasta incinta.

La donna, prima di agosto, non aveva mai denunciato il compagno, non solo per il forte timore di un’ancor più violenta reazione, ma anche perché l’uomo l’aveva minacciata di sottrarle i bambini.

Due giorni fa, in casa l’ennesima aggressione da parte dell’uomo con pugni sul capo e, stavolta, anche con pugni all’addome. La donna ha cercato di allontanarsi ma, mentre scendeva le scale per giungere in strada , ove avrebbe forse avuto modo di chiedere aiuto, è stata inseguita e colpita nuovamente, con calci e pugni. A questo punto, temendo la donna anche per l’ incolumità del figlio in grembo, si è decisa per la seconda volta a cercare l’aiuto dei carabinieri, contattando il 112.

I carabinieri della radiomobile di Vimercate sono giunti velocemente sul posto e fermato l’aggressore. Ma la donna, non era intenzionata a formalizzare la denuncia. Lo ha fatto in giorno dopo, mentre stava subendo un’altra aggressione . E’ intervenuta la polizia locale. Quindi i carabinieri hanno formalizzato l’arresto e portato l’’ecuadoregno in carcere. I due bimbi, attraverso i servizi sociali, sono stati collocati presso una casa famiglia.

La giovane donna rimane ancora ricoverata in ospedale in osservazione.