Mezzago: la borraccia ecologica firmata BrianzAcque a 339 studenti

Omaggio green della azienda e del Comune ai bambini e ragazzi dell’istituto comprensivo Bellusco-Mezzago. Il vicepresidente Celletti: «Sono certo che diventerà un’amica inseparabile contribuendo a ridurre l’inquinamento»
Consegna borracce BrianzAcque a Mezzago
Consegna borracce BrianzAcque a Mezzago

Una borraccia per ogni alunno delle scuole dell’obbligo. È questo l’omaggio “green” che BrianzAcque e il Comune di Mezzago hanno regalato ai 339 studenti dell’Istituto comprensivo Bellusco-Mezzago martedì 28 settembre.

La consegna è avvenuta  per mano di Gilberto Celletti, vice presidente di BrianzAcque, l’azienda pubblica che gestisce il ciclo idrico integrato e del sindaco del comune brianzolo, Massimiliano Rivabeni, nel cortile della scuola, e ha simbolicamente coinvolto quattro classi: due della primaria e altrettante della secondaria di primo grado.

Ha sottolineato Celletti: «Le nuove generazioni stanno mostrando tanta sensibilità e impegno per tutto quello che è green. Sono certo che la borraccia diventerà per loro un’amica inseparabile contribuendo a ridurre l’inquinamento dovuto alla produzione, alla movimentazione e allo smaltimento delle bottiglie di plastica usa e getta. L’acqua km. 0  di BrianzAcque è buona e sicura. È supercontrollata da continue analisi di laboratorio e nulla ha da invidiare alle “minerali” imbottigliate.»   

Il sindaco Rivabeni ha osservato: «La capacità di BrianzAcque di andare oltre il mero ruolo di gestore del ciclo dell’acqua ed aggiungere valore al territorio e alle persone tramite operazioni di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, è l’apice di una collaborazione proficua e di grande soddisfazione per il comune di Mezzago. La professionalità e l’attenzione alle problematiche specifiche del territorio rendono i servizi di BrianzAcque ad elevatissimo valore aggiunto e anche l’attenzione dimostrata oggi ai nostri giovani e dunque, al loro futuro, ne è un esempio». 

Ha aggiunto Carlo Severgnini, assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura: «Al giorno d’oggi, essere green non è una moda, bensì un prerequisito per un’attività sostenibile. La capacità di ridurre l’impatto ambientale di un’azienda, la volontà di educare con l’esempio, il mettersi in gioco per innovare nel mettere l’ambiente al primo posto, sono gli indici di un’azienda sana e dotata delle risorse per essere una presenza non solo oggi, ma anche domani, un punto fermo su cui contare per l’evoluzione del comune».