Mezzago, il sindaco va a parlare con i ragazzi contro gli schiamazzi notturni

Il sindaco Massimiliano Rivabeni nella notte di sabato è andato di persona a verificare le segnalazioni di schiamazzì ricevute e verso mezzanotte ha trovato una quarantina di ragazzi con cui ha scelto di parlare, anziché chiamare le forze dell’ordine.
Comune di Mezzago
Comune di Mezzago

Schiamazzi in paese nelle ore notturne, il sindaco Massimiliano Rivabeni scende in strada in prima persona per parlare assieme ai ragazzi. È quanto è successo nella nottata tra sabato e domenica a Mezzago.

Mezzago, il sindaco va a parlare con i ragazzi contro gli schiamazzi notturni
Massimiiano Rivabeni sindaco di Mezzago

Lo ha raccontato il primo cittadino stesso con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. I ragazzi sostavano in via Curiel, di fronte al Bloom a locale chiuso: “Dopo poco la mezzanotte e dopo l’ennesima segnalazione di lamentela sono passato per rendermi conto della situazione – ha scritto domenica 6 giugno rivolgendosi “ai giovani mezzaghesi by night” – Al mio arrivo una quarantina tra ragazzi e ragazze si trovavano nello spazio antistante il locale e nell’euforia, seppur comprensibile dopo l’anno appena trascorso, stavano tenendo comportamenti davvero al limite”.

Invece di chiamare le forze dell’ordine il sindaco ha riferito di aver preferito parlare in prima persona con i ragazzi: “Ho scelto di fermarmi, di metterci la faccia, di non trattare tutti quei giovani come delinquenti ma di provare a spiegare loro che il rispetto delle regole non è una scelta ma un dovere dei cittadini. Certo la situazione non è stata semplice, complice qualche birra di troppo ma devo dire che sono contento di aver incontrato la maggior parte dei ragazzi che hanno dimostrato educazione e rispetto”.

“Il rispetto ci deve portare a comportamenti che non inducano i cittadini a chiamare le forze dell’ordine – ha continuato – Quando vi rendete conto di stare esagerando abbiate la saggezza di fare un passo indietro. Aiutatemi a rendere di voi l’immagine di quel che siete, ragazzi pieni di vita e non mascanzolcelli additati di fare casino e non rispettare nessuno”.

Il sindaco ha rivolto poi un appello ai ragazzi: “Sono dalla vostra parte però tra noi e soprattutto nei confronti degli altri cittadini deve esserci un elemento imprescindibile, il rispetto. Il rispetto di leggi e regolamenti, che possono essere discutibili, ma sono alla base di una società civile.Il rispetto ci deve portare a comportamenti che non inducano gli altri cittadini a chiamare le Forze dell’ordine, quando vi rendete conto (perché ve ne rendete conto) che state esagerando abbiate la saggezza di fare un passo indietro. Questo vi chiedo e se questo non dovesse succedere tornerò a ripetervelo”.