Metrotramvia da Milano fino a Seregno: c’è anche chi dice sì

Un servizio efficiente, più clienti per i commercianti, meno auto in giro. Sono questi alcuni dei punti cardini dei sostenitori del ritorno del tram in Brianza, con capolinea a Seregno. Ecco tutti i “perché sì” alla metrotramvia.
La metrotramvia torna in Brianza
La metrotramvia torna in Brianza

Metrotramvia Milano-Desio-Seregno, non ci sono solo voci contrarie. Mentre l’annuncio del via ai lavori di realizzazione nel prossimo autunno ha rinfocolato in città le ansie di coloro che temono che i binari portino al collasso il quartiere di Sant’Ambrogio, si registra infatti la soddisfazione del comitato per il tram Milano-Desio, che invece sottolinea i vantaggi per la popolazione ed il territorio che la novità comporterà.

«Sono impegnato da due decenni per questa infrastruttura -spiega Giovanni Guzzi, residente nell’hinterland milanese, che nella zona è conosciuto anche come organizzatore dei “Dialoghi di pace”, la cui edizione seregnese è stata ospitata in gennaio dalla chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio – e faccio parte del comitato che per primo, quando a tutti sembrava un’utopia, aveva detto che sarebbe dovuta andare da Seregno al castello Sforzesco».

«Necessario fino all’ospedale»

Il racconto quindi prosegue: «Mi sono recato a trovare amici che abitano a Sant’Ambrogio ed ho voluto farlo con i mezzi pubblici. È folle che la domenica non vi sia un collegamento autobus tra l’ospedale di Desio e Seregno. Al capolinea della 166, che conta su una corsa all’ora, c’è il capolinea di una tratta di Brianza Trasporti, che però nel giorno festivo non è operativa. Io non ho problemi a camminare, così in una ventina di minuti sono arrivato a destinazione, ma in questo modo si obbliga all’utilizzo dell’automobile».

L’analisi entra poi nel merito: «Seppure a rilento, la realizzazione della metrotramvia procede e lo dimostrano le procedure di esproprio ad essa finalizzate, avviate dalla Città metropolitana di Milano nei Comuni di Milano, Cormano, Paderno Dugnano e Seregno e pubblicate sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia il 16 febbraio e quelle nei Comuni di Bresso, Cusano Milanino, Nova Milanese e Seregno che invece hanno trovato posto sul bollettino del 3 febbraio. Sono fatti questi che comprovano i contenuti del comunicato della Città metropolitana del 28 gennaio, nel quale è stato ribadito che l’opera verrà conclusa nei tempi e nei costi previsti». Comunicato che fin da subito è stato oggetto di discussione nel mondo politico, visto che il Comune di Seregno lamenta di non essere stato invitato al vertice tra le parti in causa.

L’elenco dei vantaggi

Ecco infine il dettaglio dei vantaggi complessivi secondo il comitato pro tramvia: «Siamo convinti che su tutta la tratta da Milano a Seregno i tram debbano godere di precedenza assoluta agli attraversamenti. Così i passeggeri potranno tornare ad utilizzare un tram efficiente, gli automobilisti godranno di un traffico più scorrevole ed i commercianti avranno negli utenti dei tram nuovi potenziali clienti e lavoreranno in contesti urbani migliori degli attuali».

Sull’argomento ha detto la sua anche Umberto Guzzi: «Occorre far comprendere ai sindaci che basterebbe introdurre dispositivi di asservimento ai tram dei semafori, per ottenere che i tram viaggino più veloci. Ne guadagnerebbero anche le automobili, che avrebbero il via libera quando il tram non passa». Tra le altre peculiarità evidenziate, la salvaguardia del verde in città, eccetto che per l’appezzamento a San Carlo che ospiterà il nuovo deposito.