Meteo Monza Brianza: allerta per vento forte dopo il lunedì di caldo anomalo, parchi chiusi per sicurezza

In Lombardia, e nella provincia di Monza e Brianza, c’è un’allerta arancione (criticità moderata) per vento forte diramata dalla protezione civile fino al primo pomeriggio di mercoledì 5 febbraio. Monza, Desio e Seregno chiudono i parchi e cimiteri.
Meteo gennaio Monza
Meteo gennaio Monza

Seregno ha giocato d’anticipo e ha chiuso parchi e cimiteri già dalla prima mattina di martedì 4 febbraio. E in mattinata sono arrivate anche la comunicazione di Desio, che ha chiuso il parco comunale, e di Monza che ha chiuso cimiteri, Parco e Giardini Reali martedì dalle 11.30 (e fino a revoca dell’allert) “per motivi di pubblica incolumità legati alla possibile caduta di rami ed alberi, anche lungo le strade asfaltate”. Chiusi da mezzogiorno anche i parchi di Vimercate e fino almeno a giovedì il parco di Villa Cusani a Carate Brianza.
In Lombardia, e nella provincia di Monza e Brianza, c’è un’allerta arancione (criticità moderata) per vento forte diramata dalla protezione civile fino al primo pomeriggio di mercoledì 5 febbraio.

Si tratta di venti da ovest in rinforzo dalla mattina di martedì, attenuazione nella serata. Nella notte successiva, è previsto un nuovo rinforzo da nordovest fino al primo pomeriggio di mercoledì. Poi si avrà lo spostamento graduale della perturbazione verso est, con correnti settentrionali secche e di debole intensità.

Aiuterà la qualità dell’aria che dal 31 gennaio, dopo due giorni di tregua, è tornata in allerta Pm 10 con 65,7 microgrammi per metro cubo registrati in provincia di Monza il 31 gennaio, 86,7 mg l’1 febbraio, 51 mg domenica 2 febbraio e anche lunedì 3 febbraio.

L’inversione di tendenza arriva dopo un lunedì che ha fatto segnare temperature record un po’ ovunque.

“Lunedì 3 febbraio verrà certamente ricordato in meteorologia per il caldo anomalo che ha interessato gran parte d’Italia. Fatta eccezione per le aree nebbiose della Valpadana, le temperature sono risultate diffusamente primaverili, con massime di oltre 18-20°C, se non addirittura estive sul Piemonte occidentale dove i valori termici registrati sono stati superiori alle medie anche di 15-20°C”, spiega il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara.

“Tra martedì e mercoledì si avrà un netto cambio delle condizioni meteo-climatiche, con venti freddi che spazzeranno la Penisola da Nord a Sud determinando un tracollo termico, specie su Alpi, Appennini, regioni adriatiche e Sud, dove si perderanno anche oltre 8-10°C ( se non 15°C in quota) – avverte Ferrara– proprio sul versante adriatico e sulle regioni meridionali ci attendiamo anche dei rovesci sparsi, localmente a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine, con neve che tornerà a cadere sin sotto i 1000m se non fino in collina tra martedì notte e mercoledì. Fiocchi bianchi potranno spingersi sin verso i 300-500m dall’Abruzzo a Molise, Basilicata, Campania interna, successivamente anche Calabria e a quote lievemente superiori sulla Sicilia. Neve che tornerà ad interessare città come Campobasso, Potenza ma anche le Murge alle alte quote ( Altamura ), fiocchi non esclusi pure a Sulmona e Matera. Nulla di fatto per il Nord Italia e centrali tirreniche con tempo secco, fatta eccezione per delle nevicate sulle Alpi di confine, con anzi freddo diurno smorzato dai venti di caduta alpini e appenninici. A proposito di vento, prestare attenzione perché soffierà anche forte dapprima da Ponente, poi Maestrale, Tramontana e Grecale con raffiche di oltre 70km/h al Centrosud e mari che diverranno agitati”.

Ma da venerdì 7 febbraio e nei giorni successivi l’anticiclone dovrebbe tornare ad espandersi sull’Italia a partire dalle regioni centro-settentrionali riportando tempo stabile e un nuovo inesorabile rialzo delle temperature.