Meno ospiti e casette provvisorie: hub di Agrate rivoluzionato, profughi a Camparada

Risiko profughi nel Vimercatese. Il sindaco di Agrate, Ezio Colombo, ha annunciato che una trentina di ospiti dell’hub di Agrate saranno spostati nelle prossime settimane nell’ex convento di via Lario a Camparada.
Le tende che stanno ancora accogliendo i profughi nell’ex casa cantoniera di Agrate
Le tende che stanno ancora accogliendo i profughi nell’ex casa cantoniera di Agrate

Tra due settimane i profughi del centro d’accoglienza di Agrate caleranno dagli attuali 156 a 100 e tra fine novembre e inizio dicembre arriveranno finalmente i moduli abitativi che prenderanno il posto delle tende. «Abbiamo avuto un incontro con il viceprefetto Diego Dalla Verde – ha spiegato il sindaco Ezio Colombo giovedì sera in consiglio comunale – ed è stato confermato che nell’arco di quindici giorni una cinquantina di ragazzi saranno trasferiti nell’ex convento delle suore di Camparada e in un’altra struttura, che però non è ancora stata resa nota. A inizio dicembre invece arriveranno le casette per gli ospiti». Dopo tanta attesa sono quindi arrivate delle importanti conferme e novità sull’hub, che si trova nei pressi dell’ex casa cantoniera provinciale sulla sp121.

L’ok dell’Asl

Infatti era ormai da almeno un mese che si parlava della necessità di una diminuzione degli extracomunitari presenti nel campo agratese e soprattutto dell’installazione di piccole abitazioni prefabbricate per tenere al caldo i migranti provenienti da Gambia, Nigeria, Bangladesh e Mali. A confermare quest’ultima notizia è stato il commissario della Croce Rossa provinciale Mario Messina: «Proprio mercoledì sono arrivati tutti i permessi dall’Asl – ha spiegato il referente della Cri – e potremmo posizionare ben 16 moduli al posto delle 15 tende da campo. In ogni casetta saranno ospitate quattro persone e il resto dei migranti alloggeranno nella ex casa cantoniera».

In sostanza 64 vivranno nelle nuove strutture e una quarantina nel vecchio edificio e Brianzacque da settimana prossima predisporrà anche una fognatura per i bagni. Tutti i tasselli stanno andando al loro posto. Chi è probabilmente il più contento di tutti è il sindaco che si è speso in prima persona per far diminuire il numero dei profughi, dal momento che all’apertura del centro d’accoglienza a luglio dovevano essere ospitati 40 migranti con punte di 50 e se ne sono trovati il triplo ovvero 150.

Situazione normalizzata

Ora la situazione si sta normalizzando. Quando la Croce Rossa è subentrata a settembre a gestire il campo al posto del consorzio Comunità Brianza, aveva sottoscritto un accordo con la Prefettura che prevedeva 80, al massimo 100 richiedenti asilo nell’hub agratese. Ora a distanza di due mesi l’intesa diventerà realtà. Intanto i ragazzi in tutte queste settimane di permanenza nel paese brianzolo hanno svolto diverse attività insieme alle associazioni del paese. Inoltre l’Arca ha in programma per sabato 28 novembre alle 21 una serata dedicata ai profughi all’auditorium Rigoni Stern con l’esibizione del coro “Schola Cantorum” per far diventare sempre più protagonisti tra un canto e l’altro questi giovani stranieri, che hanno affrontato un lungo e difficile viaggio per approdare sulle coste italiane, in cerca di una nuova vita.