Megacentro commerciale di Cinisello: il Tar boccia i ricorsi di Legambiente

Via libera al megacentro commerciale a Cinisello Bettola, al confine con Monza: il Tar ha respinto i ricorsi presentati da Legambiente. L’associazione: «Non ci fermiamo».
Il megacentro commerciale di Cinisello su viale Lombardia
Il megacentro commerciale di Cinisello su viale Lombardia

Il megacentro commerciale di Cinisello – alle porte di Monza, in fondo a viale Lombardia – si può fare: lo ha ratificato il Tar della Lombardia bocciando i ricorsi contro il progetto e contro il piano di governo del territorio del Comune presentati da Legambiente.

È la stessa associazione ambientalista che ne dà notizia nella mattinata di giovedì 21 gennaio, riferendo che è stata emessa la sentenza da oltre cento pagine in cui vengono respinte tutte le istanze presentate dieci anni fa. Insomma: via libera ai lavori, anche se Legambiente annuncia che le azioni giudiziarie non si fermeranno.

QUI il progetto Milanord2 di Cinisello

«Riteniamo che il progetto di uno dei più grandi insediamenti commerciali d’Italia, in un’area già fuori controllo per concentrazione di inquinamento e traffico, sia inaccettabile e abnorme sotto il profilo ambientale, e irresponsabile nei confronti della comunità e dell’economia locale – ha detto Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia –. Rigenerazione urbana per noi significa valorizzare le aree verdi, i centri storici e di quartiere, il commercio del vicinato, le strutture sociali e civiche e naturalmente la mobilità sostenibile. Azioni che necessitano di una politica lungimirante, non un ritorno a logiche che appartengono ormai al passato».

Megacentro commerciale di Cinisello: il Tar boccia i ricorsi di Legambiente
Il progetto per il centro di Cinisello Bettola

QUI le immagini del progetto

Secondo Legambiente nella sentenza restano zona d’ombra che riguardano “in particolare la adeguatezza rispetto ai requisiti previsti dalla legislazione europea sulla valutazione ambientale. La normativa impone di analizzare l’impatto dell’opera nel suo insieme, attraverso una procedura in cui l’autorità chiamata ad esprimersi sia ben distinta da quella direttamente interessata alla realizzazione dell’opera. Per questo Legambiente nonintende chiusa l’iniziativa giudiziaria”.

QUI l’hub delle metropolitane M1 e M5 a Cinisello Bettola

«La nostra associazione non si arrende alla sentenza e stiamo valutando la possibilità di avviare ulteriori azioni legali presso altre istituzioni giudiziarie nazionali o europee» ha aggiunto Maurizio Zampini, presidente di Legambiente Cinisello Balsamo.