Maxi sequestro di piercing e unghie finte: indagato un imprenditore monzese

C’è anche un imprenditore di Monza, dal quale si rifornivano alcune imprese torinesi, tra gli indagati della Guardia di finanza di Orbassano (Torino) che ha sequestrato 10 milioni di articoli illegali e potenzialmente pericolosi per la salute, tra i quali centinaia di piercing, orecchini, ciglia e unghie finte, nella “Chinatown” del Torinese.
Brillante operazione della Finanza
Brillante operazione della Finanza

C’è anche un imprenditore di Monza, dal quale si rifornivano alcune imprese torinesi, tra gli indagati della Guardia di finanza di Orbassano (Torino) che ha sequestrato 10 milioni di articoli illegali e potenzialmente pericolosi per la salute, tra i quali centinaia di piercing, orecchini, ciglia e unghie finte, nella “Chinatown” del Torinese. I sequestri sono avvenuti in negozi e società dove tra l’altro lavoravano anche 70 dipendenti in nero o con contratti irregolari. Contestate quindi anche evasioni fiscali milionarie. I titolari delle aziende coinvolte sono stati denunciati e rischiano multe molto salate.

I controlli sono avvenuti in particolare in alcuni comuni della cintura Torinese come Santena, Settimo Torinese, Nichelino, Chieri e Pianezza, ma le Fiamme gialle piemontesi si sono spinte anche fino a Monza dove sono risalite a un imprenditore da cui le imprese torinesi si rifornivano.

Moltissimi prodotti sarebbero stati venduti con false certificazioni di conformità, senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore e la presenza di materiali o sostanze pericolose, con possibili rischi per la sicurezza dei consumatori.

Tra gli articoli sequestrati, i piercing, orecchini, ciglia e unghie finte sono tutti potenzialmente dannosi per la salute perché, in base alle indagini, realizzati con materiali non certificati e non testati e che quindi, a contatto con la pelle, potrebbero rilasciare sostanze tossiche o nocive.