Matteo di Macherio e Ale di Triuggio: una mano per i cittadini ucraini

Ricevono cibo e medicinali, pannolini per bambini e tanto altro (no vestiti): sono volontari in stretta connessione con l’associazione “Un cuore per la vita”, il primo carico di aiuti partirà venerdì 4 marzo.
WEB ALCUNI DEI BENI RACCOLTI DA MATTEO VERGA
WEB ALCUNI DEI BENI RACCOLTI DA MATTEO VERGA Elisabetta Pioltelli

Si sono fatti avanti, privatamente, già più volte in passato portando generi di conforto alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia, dall’alluvione a Bomporto e Bastiglia, in Toscana e Bosnia e per il sisma di Amatrice. Beni donati dai brianzoli. La solidarietà che non conosce confini porta ora il macheriese Matteo Verga e il triuggese Ale Riva a darsi da fare per i cittadini ucraini. Lo fanno da volontari, attraverso un ponte di aiuti in stretta connessione con l’associazione “Un cuore per la vita” ed un passa parola che ha attivato ancora una volta una straordinaria catena di solidarietà in Brianza.

Venerdì 4 marzo, partirà il primo carico di aiuti. «In questi giorni i nostri volontari di Macherio e Tregasio, Matteo Verga e Ale Riva, sono impegnati nella raccolta di alimenti, farmaci, coperte, mascherine e altro, da destinare ai profughi che arrivano dall’Ucraina sui confini di Polonia e Romania- fa sapere l’associazione cui i ragazzi fanno riferimento- sul territorio modenese, dove c’è la sede dell’associazione, stiamo preparandoci all’arrivo di donne e bambini provenienti dall’Ucraina».

Matteo e Ale si sono attivati subito con la consueta, grande generosità. Ogni passaggio, ogni dettaglio dalla raccolta alla consegna dei viveri, è tutto documentato. «Stanno arrivando molti aiuti, parte di questi partirà con la prima spedizione venerdì 4. Tutto quello che arriva a seguire farà parte della prossima» fa sapere Matteo Verga.

Per la consegna del materiale, ecco i riferimenti logistici: a Matteo Verga via don Venanzio Corti, 7 Macherio, e ad Ale Riva, via dei Tigli, 16 Tregasio. È possibile consegnare zucchero, pasta, riso, pane confezionato, legumi in scatola, latte a lunga conservazione, marmellate, merendine, biscotti, carne e pesce in scatola, olio, sughi, sale, ma anche farmaci come antidolorifici, antinfiammatori, garze, bende, cerotti, kit primo soccorso, saturimetri, manometri, termometri, spray per ustione, ovatta, betadine, acqua ossigenata, siringhe, catetere a farfalla, spray per naso e gola, flebo, ghiaccio istantaneo, tachipirina, oki, gastroprotettori, alcool, antistaminici, antinfluenzali, antidiarrea, antivomito, lacci emostatici, coperte termiche, cannule nosofaringee, mascherine, forbici, calmanti, acqua borica, vitamina C, aghi per decompressione, set per trasfusione sangue. Per i bambini, servono pannolini, creme, traversem omogeneizzati, cuicci, biberon. Servono anche piatti e tovaglioli di carta, prodotti per igiene personale, torce e elettriche, carta igienica, cibo animali da compagnia. No vestiti.