Marocchino steso a terra e legato Bufera sul commissariato di Monza

Steso a terra a pancia giù, manette ai polsi. La Repubblica pubblica questa foto che ritrae un uomo che, nel commissariato di Monza, viene bloccato da due agenti.I pm, coordinati dal procuratore capo Carnevali, non hanno ravvisato violenze da parte dei poliziotti.
La fotografia  pubblicata da Repubblica.
La fotografia pubblicata da Repubblica.

Steso a terra a pancia giù, polsi bloccati dalle manette dietro la schiena. Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato questa foto che subito ha fatto il giro delle testate nazionali. Ritrae un uomo che, nel commissariato di Monza, viene bloccato così da due agenti. Uno controlla che stia fermo e un altro gli lega le caviglie con quella che sembra una cinghia.

È accaduto alla fine di maggio, una notte, nel commissariato di viale Romagna: a scattare la foto di nascosto è stato probabilmente un collega dei due agenti – due trentenni, in servizio da cinque anni – immortalati mentre usano una pratica di contenimento su un cittadino marocchino, fermato poche ore prima per una rissa, ubriaco, che aveva dato in escandescenze mentre attendeva il suo turno in corridoio. Il fotografo ignoto, invece che affrontare i colleghi che a suo dire agivano in modo non usuale, ha fatto tutto di nascosto.

Comportamento eventualmente altrettanto “non usuale” La foto è arrivata sulla scrivania dei vertici della polizia e il questore di Milano, Luigi Savina, ha inviato una relazione al procuratore capo di Monza. In Procura è stato aperto un fascicolo cosiddetto modello 45, quindi relativo a “fatti non costituenti notizia di reato” sulla vicenda. I pm, coordinati dal procuratore capo Corrado Carnevali, dopo aver svolto le indagini, non hanno ravvisato violenze da parte dei poliziotti.