Maltempo, Monza e Brianza in codice giallo: non solo neve, il pericolo è il ghiaccio

Per la Protezione civile è codice giallo su tutta la Regione. Rimane alta l’attenzione degli enti locali sul meteo e sulla neve che dovrebbe continuare a cadere su Monza e Brianza fino a sabato 3 marzo, secondo le previsioni, con anche episodi di pioggia gelata. Scuole aperte e i treni tornano alla normalità.
Neve Giussano
Neve Giussano Edoardo Terraneo

Per la Protezione civile è codice giallo su tutta la Regione. Rimane alta l’attenzione degli enti locali sul meteo e sulla neve che dovrebbe continuare a cadere su Monza e Brianza fino a sabato 3 marzo, secondo le previsioni, con anche episodi di pioggia gelata venerdì e sabato mattina. Soprattutto dopo i disagi registrati a macchia di leopardo giovedì mattina con diverse segnalazioni di strade ghiacciate.

La Provincia riprenderà in serata le operazioni con i mezzi spargisale sulla rete di strade provinciali e di competenza, informando di avere pronte le lame sgombraneve da far intervenire se le precipitazioni dovessero superare i 4 centimetri. I tecnici monitorano una situazione che, intorno alle 17, si presentava con strade percorribili e in buone condizioni.

Sono però previste temperature rigide, soprattutto nella mattina di venerdì, e l’ente sottolinea che “potrebbero rendere meno efficace l’azione del sale, si raccomanda pertanto massima prudenza e uso limitato dell’auto.

A Monza. Spargisale come previsto di nuovo in azione dalle 22 anche a Monza dopo essere stati in strada durante la giornata per far fronte alle criticità “emerse particolarmente nei pressi dei sottopassi e sulla viabilità secondaria, con tratti di carreggiata ghiacciati”, aveva fatto sapere il Comune in mattinata. Il piano neve (VAI) era scattato nella serata di mercoledì 28 febbraio, con ampio anticipo sull’effettivo inizio della nevicata. Non è bastato a evitare il ghiaccio su strade anche di scorrimento da via Lecco a via Boito alla zona dell’ospedale.

Numerose segnalazioni e critiche sono state lasciate anche sui canali social del CittadinoMB. Tutti i Comuni sono mobilitati.

A Lissone. A Lissone in mattinata l’assessore ai lavori pubblici Marino Nava aveva ammesso criticità in città causa neve, facendo mea culpa su facebook: “Buongiorno a tutti. Un aggiornamento rispetto alla condizione delle strade. Questa volta c’è stato qualcosa che non ha girato nel verso giusto. Alcune strade praticabili ma moltissime con ghiaccio e pericolo. Ora sono di nuovo in giro. Chiedo un filo di pazienza. Grazie”.

A Seregno. Seregno ha insediato l’Unità di crisi, su impulso della struttura commissariale, “per affrontare l’ondata di gelo prevista per la notte”, fa sapere il Comune in una nota. Per prevenire situazioni di rischio, già nel primo pomeriggio di giovedì sulle principali strade della città sono usciti tre mezzi spargisale. L’attività di salatura delle strade e riprenderà alle ore 21 e proseguirà tutta la notte per cercare di coprire la maggior parte del territorio.

Inoltre i volontari della Protezione civile, una trentina di uomini suddivisi in turni e una dozzina di uomini di Gelsia Ambiente, si occuperanno di spargere il sale anche in corrispondenza dei punti sensibili della città: ingressi dell’ospedale, delle scuole, accessi alle chiese e alle fermate degli autobus, cimiteri, rampe dei parcheggi pubblici interrati. Attività che riprenderanno venerdì mattina in base alle condizioni.


I treni. I pendolari guardano con maggiore speranza al venerdì dopo la sospensione del 30% dei treni Trenord in Lombardia in conseguenza del piano neve con la cancellazione per tutta la giornata della linea Saronno-Seregno e Seregno-Carnate. E nella serata di giovedì 1 marzo Rfi ha comunicato che, in parte rientrata l’emergenza neve, venerdì 2 marzo in Lombardia sarà garantita l’intera offerta del trasporto ferroviario regionale di Trenord. “Considerate le instabili condizioni meteo permarranno alcuni rallentamenti, specialmente nell’area di Milano”, fa sapere. La circolazione in tempo reale è sul sito ufficiale e sull’app.

«Nonostante infatti questa nevicata non sia tra le più forti viste sul nostro territorio e nonostante la rete RFI sia attrezzata con i sistemi di riscaldamento degli scambi, sono state previste tantissime soppressioni, alcune del tutto incomprensibili – ha fatto sapere il Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano-Asso / Milano-Camnago S2/S4/R – Per quanto riguarda le linee interconnesse alla nostra, sulla Como-Lecco sono stati soppressi almeno la metà dei treni e nel pomeriggio e sera sono previsti soppressi praticamente i tre quarti dei treni in orario; da sottolineare come il primo treno (5201 da Como a Lecco) abbia viaggiato senza nessun disagio e in perfetto orario; se dunque il primo treno riesce a viaggiare bene, significa che l’infrastruttura non ha alcun problema. Eppure i treni successivi sono stati soppressi. Situazione ancora peggiore per la linea S9: da Seregno ad Albairate il servizio è previsto totalmente sospeso per tutta la giornata mentre solo nella tratta Saronno-Seregno (gestita da Ferrovienord) è garantito un treno su due. Anche per la S11 non va meglio: la metà del servizio è soppresso ed i treni rimasti questa mattina per via dell’affollamento hanno accumulato grossi ritardi. Infine, anche sulla Seregno-Carnate il servizio è stato totalmente cancellato; quest’ultimo è l’esempio più lampante di come la sospensione del servizio sia a nostro parere ben oltre ogni pur discutibile necessità. Desideriamo quindi esprimere apprezzamento per il lavoro svolto da Ferrovienord che ha garantito buone condizioni di esercizio per i nostri treni. Ma, per i nostri viaggiatori che utilizzano gli interscambi con la rete RFI e per gli altri pendolari, nel contempo ci chiediamo come sia possibile che RFI, gestore nazionale che dovrebbe avere un’esperienza tale da evitare questi problemi, possa aver generato disagi di tale estensione e gravità in una situazione invernale che non ha niente di eccezionale».

Come già giovedì, le scuole sono aperte.