Lotta all’infarto con le staminali Studio clinico, Monza capofila

Da metà ottobre all’ospedale San Gerardo di Monza si sperimenta una nuova cura contro i danni provocati dall’infarto. Un farmaco, già in commercio, stimolerà il midollo a produrre le cellule staminali, cellule “rigeneratrici”.
Nuovi orizzonti in cardiologia con l’uso delle staminali per riparare i danni dell’infarto
Nuovi orizzonti in cardiologia con l’uso delle staminali per riparare i danni dell’infarto

Conto alla rovescia al San Gerardo di Monza per l’avvio di un importante studio clinico. Da metà ottobre, comincerà l’arruolamento dei pazienti, colpiti da infarto, per sperimentare l’efficacia di una nuova cura per”riparare” il cuore.

Il punto di forza sono le cellule staminali prodotte dal midollo osseo dello stesso paziente: esse hanno la caratteristica di ripristinare le parti danneggiate del muscolo cardiaco e quindi di migliorare la qualità di vita e soprattutto di allungarla. Il midollo verrà stimolato ad una maggiore produzione grazie a un farmaco già in commercio ed utilizzato nel campo della cura della leucemia.

Due iniezioni sottocutanee per sei volte al giorno, poi i controlli periodici. Una sessantina le cardiologie italiane coinvolte, per un totale di 1500 pazienti in due anni. Questi verranno divisi a caso in due gruppi, uno verrà sottoposto alla nuova terapia, l’altro a quella tradizionale. L’ospedale di Monza, tramite il primario di cardiologia, Felice Achilli, fa da capofila del progetto i cui risultati definitivi si avranno nel 2017.