L’ospedale San Gerardo di Monza può diventare un Irccs: documentazione al Ministero

LEGGI Le reazioni - La Giunta regionale ha approvato la richiesta formale presentata dall’Asst di Monza per trasformare il San Gerardo in un Istituto di Ricerca e Cura di Carattere Scientifico (IRCCS).
Monza ospedale san Gerardo
Monza ospedale san Gerardo Fabrizio Radaelli

Il primo passo era stato mosso nel mese di novembre, ora la Giunta regionale ha approvato la richiesta formale presentata dall’Asst di Monza per trasformare il San Gerardo in un Istituto di Ricerca e Cura di Carattere Scientifico (IRCCS) nell’ambito delle Tecnologie biomediche avanzate in medicina di precisione. La documentazione sarà quindi trasmessa al Ministero della Salute per la seconda fase dell’iter procedurale.


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«La decisione assunta oggi – spiega l’assessore l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera– rappresenta un tassello fondamentale del percorso di riconoscimento del San Gerardo quale IRCCS. Abbiamo esaminato la documentazione elaborata e presentata dall’Asst ritenendola compatibile e coerente con la programmazione sanitaria regionale a seguito degli approfondimenti condotti anche con l’Ats della Brianza».

La valutazione definitiva spetta ora al Ministero della Salute che verificherà la richiesta della Regione Lombardia avvalendosi di una Commissione di esperti.

Il progetto scientifico porta la firma della stessa Asst di Monza e della Fondazione Matilde Tettamanti De Marchi che hanno sviluppato competenze cliniche e di ricerca orientate alla medicina di precisione nei settori delle malattie rare e dell’oncologia, e rappresentano aree di eccellenza tecnologica nelle ‘bio-imaging’, nell’analisi di big data, e nelle terapie innovative genetiche e cellulari. Un progetto che si è avvalso dell’importante coinvolgimento del mondo universitario.

«La trasformazione del San Gerardo in IRCCS – sottolinea l’assessore al Welfare – è un valore aggiunto per le attività di cura dell’ospedale e non toglierà nulla alle specialità e alle aree cliniche già presenti, che continueranno ad erogare servizi e prestazioni per i cittadini. L’avvio di questo percorso è scaturito nell’ambito di un vasto confronto con le Istituzioni locali e i Consiglieri regionali della provincia di Monza, con gli ordini professionali e con le organizzazioni sindacali, nonché con una serie di stakeholder di riferimento. Esso ha avuto origine da una mozione approvata dal Consiglio regionale nel 2018 la quale invitava la Giunta ad effettuare una ricognizione complessiva degli assetti e della funzionalità delle Asst del territorio della Brianza».

Un cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle che per iniziativa del consigliere regionale Marco Fumagalli nel 2018 era arrivata all’allora ministro della Salute Giulia Grillo.

«Ho formulato la proposta di trasformare il San Gerardo di Monza in IRCSS, oltre che per sancire la qualità del nostro sistema sanitario pubblico, per potenziare tutta la sanità brianzola a cominciare dall’ospedale di Desio che con un istituto di ricerca a Monza, verrà scorporato dalla Asst monzese – analizza Fumagalli – Quella di oggi è una buona notizia anche se i tempi sono stati molto lunghi. La sanità brianzola ha la necessità di veder potenziate le proprie strutture pubbliche. Ciò è talmente evidente che nel frattempo Humanitas e Istituto Auxologico hanno aperto due centri molto importanti in Brianza».