Lombardia verso la zona rossa, la Regione chiede che i figli del personale sanitario vadano a scuola

La Lombardia verso la zona rossa, la Regione propone al governo di permettere ai figli del personale sanitario di poter frequentare le scuole in presenza. Il nodo: una settimana fa (prima che la possibilità fosse annullata) si trattava di tre ore al giorno.
Attilio Fontana
Attilio Fontana

La Lombardia si prepara a entrare in zona rossa perché i dati sulla pandemia sono gravi e la zona arancione rafforzata voluta dallo stesso Pirellone non è riuscita (ancora) a limitare il contagio. La notizia non è ancora ufficiale, ma anche palazzo Lombardia sembra darla per scontato: lo dimostrato le parole del presidente Attilio Fontana dopo l’incontro tra le Regioni e il ministro Mariastella Gelmini.

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La Regione ha però proposto una modifica al decreto legge in approvazione, chiedendo che almeno i figli del personale sanitario possano tornare a scuola in presenza per permettere ai genitori di non avere vincoli nella loro professione. La speranza del personale sanitario è che la possibilità non sia però quella prevista una settimana fa (e poi annullata) di sole tre ore al mattino, opportunità che per molte famiglie avrebbe solo ulteriormente complicato la gestione domestica.