Lombardia: crescono le imprese del turismo, giro d’affari da 49 miliardi di euro

Tra hotel, shopping, “tavola” e intrattenimento, giro d’affari nelle località turistiche lombarde da 49 miliardi su 132 miliardi italiani 43 miliardi a Milano 53 mila in regione le imprese legate al turismo su 540 mila nazionali .
Turisti nel Duomo di Monza
Turisti nel Duomo di Monza

Ammonta a circa 49 miliardi in Lombardia (43 miliardi solo a Milano) il giro d’affari dei comuni turistici su 132 miliardi in Italia e sono 53mila in Regione su 540mila le imprese nei settori legati al turismo, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. In Lombardia crescono le imprese del turismo nelle città d’arte e nelle località montane, stabili i laghi. Le città d’arte prevalgono con 41 mila imprese, + 4,6% in cinque anni, seguite da località lacuali (6mila imprese, stabili), località montane (3mila imprese, +2%), località collinari (2mila imprese), località termali con quasi mille imprese. «Abbiamo voluto realizzare un nuovo monitoraggio delle località turistiche – afferma Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – che tenga conto del tipo di esperienza culturale, di svago e naturalistica delle mete. La capacità delle località turistiche di essere percepite in questa tipologia di offerta rappresenta una modalità alla base della valorizzazione delle specificità del territorio».

Lombardia: crescono le imprese del turismo, giro d’affari da 49 miliardi di euro
Turisti in visita alla Cappella degli Zavattari di Monza


Secondo i dati Istat, sono 15 le città d’arte lombarde, 12 le località collinari, 53 quelle lacuali, 38 montane e 9 termali, per un totale di 127 comuni turistici, che grazie ai flussi di visitatori mettono in moto oltre quasi 53 mila imprese del turismo. Sono 24 mila attività di commercio al dettaglio, 3 mila imprese della ricettività, 21 mila ristoranti, oltre 400 imprese di noleggio di auto biciclette e altri mezzi di trasporto, quasi 300 servizi di biglietterie, di prenotazione e guide turistiche, 4 mila attività di intrattenimento tra arte e sport e 12 stabilimenti termali. Brescia è la provincia con più località turistiche della regione (35), seguita da Bergamo (19) e Varese (17). Per business legato al turismo, dopo il capoluogo seguono comuni di Bergamo con 1,9 miliardi di euro e di Brescia con 1,8 miliardi.

Guardando ai dati nazionali, per le città d’arte il giro d’affari tra acquisti, cene fuori, alloggi e intrattenimento supera complessivamente 101 miliardi di euro, per le località marine il business è di circa 15 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 3,3 miliardi delle località lacuali, 9 miliardi di euro alle località collinari e montane, quasi 3 alle località termali e 155 milioni di euro circa alle località religiose. Oltre il 70 % del business dei comuni turistici del Belpaese è assorbito da Lombardia (49 miliardi di euro), Lazio (circa 20 miliardi), Veneto (circa 14 miliardi), Toscana (9 miliardi) ed Emilia Romagna (7 miliardi).